Intervista di Giacovelli Margherita
Questa settimana abbiamo avuto il piacere di conoscere e di scambiare quattro chiacchiere con personalità molto forti ed influenti nel mondo dello spettacolo, dei social network e dello sport. In questo primo appuntamento alla scoperta delle vite dei nostri intervistati, presentiamo l’intervista fatta ad Enrico Berrè, giovane schermidore italiano (25 anni), specializzato nella sciabola, che, con grande disponibilità ha risposto a tutte le nostre domande.
Già conosciuto per aver vinto nel 2013 la medaglia di bronzo agli europei di Zagabria, si è fatto valere, vincendo una medaglia d’oro ai mondiali di Mosca 2015,riempiendo di orgoglio la nostra nazione.
Enrico, cosa vuol dire essere Enrico Berré? Quanti sacrifici hai dovuto affrontare ed affronti per arrivare al tuo livello?
Essere Enrico Berrè significa essere un ragazzo di 24 anni che coltiva un sogno da quando ne ha 7! Nelle palestre di scherma cerco di rappresentare al meglio il mio paese e fuori dalle palestre sono un ragazzo comune con una vita simile ai suoi coetanei !
Sacrifici? Si tanti! Devi rinunciare a tante cose! L’allenamento e le gare richiedono tempo e energie ! Ma alla fine vieni ripagato di ogni goccia di sudore dedicata a questo sport
Allora Enrico secondo te la disciplina nello sport in generale è strettamente legata al miglioramento individuale per raggiungere il.successo?
La disciplina è fondamentale ! Nello sport in particolare bisogna averla sempre, senza di essa non si va da nessuna parte ! È la base per distinguere un atleta da un non atleta!
Come credo tu possa confermare, e vero che “tutto ciò che distrugge fortifica” e di conseguenza da la forza al singolo atleta(in questo caso te) per guardare in faccia al successo?
È vero ! A volte fallire in certe gare o avere dei periodi in cui non esprimi il tuo potenziale al meglio può anche aiutarti se sei in grado di non abbatterti !
Io l’anno scorso ho visto sfumare le olimpiadi per un periodo nero di pessime gare, ma ho trovato le forze di andare oltre equestanno le cose stanno andando molto meglio
La scherma é certamente uno sport che richiede grande disciplina. A cosa pensi prima di affrontare una sfida?
Prima di affrontare una sfida cerco di eliminare agenti esterni ! Positivi o negativi che siano potrebbero influenzarti nella prestazione ! Provo a svuotarmi di tutti i pensieri , caricarmi agonisticamente e andare
Come nella vita quotidiana, secondo te la parte impulsiva quindi l istinto deve essere guidata dalla ragione? Nel caso specifico della scherma a scegliere quell istante esatto per dare la stoccata vincente?
È uno sport in cui bisogna ragionare molto , a seconda dell’avversario si attuano tattiche , mosse e contromosse! A volte però l’istinto puro serve ! Quella semplice ma fantastica voglia di vincere e vincere senza pensare troppo ma andare e prendersi qualcosa
Quali sono le motivazioni che ti hanno portato a scegliere la scherma come sport? Sei soddisfatto dei tuoi risultati o miri sempre ad avere di piu?
Ho scelto questo sport per pura casualità ! Entrai in una polisportiva per scegliere uno sport verso i 7 anni e rimasi affascinato dalla scherma! Provai il giorno stesso e non ho più smesso!
Si sono soddisfatto , ho 24 anni e ho già avuto diversi successi, in campo nazionale e internazionale ! Ma non mi accontento , miro sempre più in alto ! Non sono proprio il tipo che si riesce ad accontentare
Studi l avversario prima di iniziare una gara oppure scegli di far “tabula rasa” e far del tuo fattore di successo tutti i sacrifici che ti hanno portato per esempio a giocarti la medaglia più ambita?
Si studio il mio avversario ! L’avversario nella scherma si conosce già il giorno prima! Quindi sarebbe sciocco andare lì impreparati ! Io studio lui, lui studia me! Chi ha studiato meglio vince!
L’allenamento è la parte fondamentale ! Io mi alleno 5 giorni a settimana 2 volte al giorno ! Bisogna curare diversi aspetti, fisico, tecnico e mentale !
Per il tecnico ognuno di noi ha un coach che ci aiuta a perfezionare ! Per il fisico un preparatore che ci rende sempre pronti al momento giusto e per il mentale molti ricorrono a psicologi o mental coach , altri fanno da soli!
Questa è la bellezza dello sport. A volte ridi, a volte piangi.
(Jospeh Guardiola)
Grazie mille per averci dedicato questa intervista.