Confessioni di un presidente degli Stati Uniti d’America
Sto camminando lungo il giardino sul West Wing della Casa Bianca pensando a come è difficile essere il leader.
I fiori decorano così graziosamente la Jacqueline Kennedy Garden. E ‘ la mia parte preferita della
Casa Bianca.
Improvvisamente il capo di stato maggiore e il comandante supremo dell’esercito mi chiamano.
C’è una situazione di emergenza alla Situation Room.
Li seguo. Il capo mi informa circa la terribile situazione di Siria e dell’ISIS.
Ascolto attentamente quello che dice. Il Segretario della Difesa e il mio vice mi chiedono quello che decido. Tocca a me, come comandante in capo delle Forze Armate degli Stati Uniti, decidere se usare la forza militare o una diplomazia.
Rimango fermo a pregare.
Ricordo le parole del Papa ho incontrato quel giorno in Vaticano durante la mia visita. Rimango per qualche minuto in silenzio.
Dopo qualche tempo, mi alzo con decisione. Chiedo all’ esercito di focalizzare l’attenzione solo sui luoghi in cui la nostra intelligence, su dati del dipartimento di sicurezza, vi è la certa presenza del cosidetto Califfo.
Ordino ai marines di riempire gli aerei con i giocattoli per i bambini, il lavoro per gli adulti, le scuole e così via perché, come ho detto, l’unico modo per combattere una guerra è con la pace di una vita felice e democratica.
Per proteggere questa gente chiedo che la nostra intelligenza lavori fianco a fianco con Interpool per trovare e arrestare i possibili terroristi prima di poter anche solo immaginare attacchi.
Ho ordinato alla Marina di andare al mare Mediterraneo per raccogliere alcuni rifugiati accogliendoli negli Stati Uniti secondo i valori americani .
Dopo l’incontro, scortato dai servizi segreti, cammino verso il corridoio alla sala stampa. Di fronte a me c’è il ritratto di Hillary Rodham Clinton realizzato da Knox che mi sorride.
La guardo in lacrime, vittorioso ed orgoglioso. Dico al ritratto di questa incredibile donna che ho agito come lei insegnato, espressa meravigliosamente nel dipinto.
L’importanza della cultura lotta e vince contro la notte di una guerra.
Per saperne di più:
https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_Bianca (continua nella pagina seguente)
<< Signore e signori, il Presidente degli Stati Uniti >>.
Dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua esprimo la mia idea e decisione al popolo americano.
Un giornalista si presenta con una domanda sul terrorismo interno. Rispondo subito della mia decisione in materia.
La Casa Bianca invierà un documento al Congresso chiedendo una dura legge contro la vendita di armi negli Stati Uniti.
Imporre una licenza contro criminali, controlli mentali e di salute, come in altre contee riducendo l’uso delle armi a appannaggio esclusivo di chi difende la nazione.
Sanzioni contro i film violenti.
Al telefono, leader mondiali, tra cui quelli russi e siriano, si congratulano con me per il modo in cui risolvo la situazione.
Ricorda. Cultura, arte, natura, scienza sono le nostre armi per combattere qualsiasi nemico.
Dio benedica l’America. Dio benedica il mondo.
(volete allenarvi con la lettura in inglese? Venite nella prossima pagina,con l’articolo in lingua originale)
Confessions of a USA president
I’m walking along the garden on the West Wing thinking about how it’s hard to be the leader.
Flowers decorate so beautifully the Jacqueline Kennedy Garden. It’s my favorite part of the White House.
Suddenly the Chief of Staff and Supreme Commander of the Army call me. There is an emergency at the Situation Room. I follow them.
The chief informs me about the terrible situation of Syria and the terrible kingdom called ISIS.
I listen carefully what he says. The Secretary of Defense and my vice ask me what I decide. It’s up to president, as commander in chief of US Armed Forces, decide if use military force or diplomacy one. I stay firm in pray. I remind the words of the Pope i have met that day in Vatican during my visit. I stay for some minute silent.
After some time, I get up with a decision. I ask to the army to focus attention just to places where our intelligence, as Secretary of State reports, there is the certain presence of so called Califfe. I order to UsMarines to full they planes with toys for children, work for adults, schools and so on because, as I say, the only way to fight a war is with the peace of a happy and democratic life.
For protect this people I request also that our intelligence would work side by side with Interpol for find and arrest possible terrorists before they may even imagine attacks.
I commanded to the Navy to go to Mediterranean Sea for pick up some refugees welcoming them to the United States according to American values and American Constitution I’m called to preserve.
After the meeting, escorted by the Secret Service, I walk toward the corridor to the Press room. ( See you the next page)
<< Ladies and gentlemen, the President of the United States>>.
In front of me there is the portrait of Hillary Rodham Clinton by Knox smiling at me. I look at her in tears, victory and proud ones. I say to the portrait of this incredible woman I have acted like she taught, so wonderfully expressed in the painting.
The importance of the culture fights and wins against the night of a war.
It’s time to enter in the scene as the speaker introduces me:
After drink a glass of water I express my idea and decision to American people.
A journalist comes up with a question about internal terrorism. I quickly answer about my decision in the matter. The White House will send a document to the Congress asking hard law against weapon selling along the United States. Impose a license after criminal, mental and health checks like in other countries.
At the phone, world leader, including Russian and Syrian one, congratulating with me for the precious way I have decided to follow.
Remember. Culture, art, nature, science are our arms for fight any enemy.
God bless America. God bless the world.
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Articolo di FEDERICO ROSSELLI