Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. (Herbert George Wells)
Ingorghi, inquinamento, mezzi pubblici che sono continuamente in ritardo, sovraffollati e pregni di cattivi odori. Per non parlare poi di quando arriva la stagione calda. Pare di star dentro a delle trappole. E diciamolo, tutto questo ci stressa e lo stress non ci fa per niente bene.
Come alternativa all’auto e terapia per lo stress, la bicicletta è un’ottima soluzione. Per qualcuno è perfino una filosofia di vita. Con l’arrivo della primavera, le temperature salgono, le giornate migliorano e le scuse per non prendere la vostra due ruote a pedali si riducono drasticamente.
Sicuramente, la pedalata fuori città è decisamente migliore di quella in città. Soprattutto nelle grandi città dove il traffico regna sovrano (e magari non vi sono le piste ciclabili), l’inquinamento è alle stelle e molti non hanno il minimo rispetto per il codice stradale.
Ma anche in città, la bicicletta ha i suoi innegabili vantaggi. Prima di tutto riusciamo a muoverci più agilmente, non passiamo più quei minuti interminabili fermi nell’ingorgo e non siamo più dipendenti dagli orari (ritardi) dei mezzi pubblici. Il nostro portafoglio ne trae beneficio e i soldi risparmiati in carburante o abbonamenti ai mezzi pubblici, possono essere impiegati in modi nettamente migliori.
Se proprio non abbiamo modo di una gita fuori città, una bella passeggiata al parco va ugualmente bene. Infine, non dimentichiamo i vantaggi per la nostra salute. È un modo per scaricare lo stress e migliora il nostro umore. Ci aiuta nel mantenere il peso forma o a perdere i chili di troppo. Pedalando cosce e glutei snelliscono e rassodano, i muscoli e le ossa della zona dorsale si rafforzano.
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Bicicletta benefici per la salute e la convivialità
Un altro aspetto da prendere in considerazione è quello che riguarda i nostri sensi. Non importa che si pedali per la città o fuori città, la vista, l’udito e l’olfatto vengono fortemente stimolati. Possiamo quindi scoprire scorci della nostra città di cui non eravamo a conoscenza, godere delle geometrie visive dei boschi. Possiamo riscoprire il profumo del pane appena sfornato, respirare l’odore dell’erba bagnata.
Infine consideriamo l’aspetto sociale dell’andare in bicicletta. Organizzare escursioni con la famiglia o con gli amici, rafforza i legami o ne crea di nuovi. Esistono diversi gruppi di appassionati a cui possiamo prendere parte per stringere nuove amicizie e scambiare due chiacchiere; chi lo sa, magari trovare l’amore.
In sintesi, utilizzare la bicicletta ci aiuta a risparmiare tempo e denaro, ci aiuta a mantenere la forma fisica, migliora la nostra salute mentale e le nostre relazioni sociali e ci aiuta a mantenerci giovani. Mens sana in corpore sano.
Vi segnalo inoltre un paio di libri: di Federico Del Prete “Compratevi una bicicletta! Come uscire dalla dipendenza da automobile e cambiare la propria vita” ; di Claude Marthaler “L’insostenibile leggerezza della bicicletta” e “Lo zen e l’arte di andare in bicicletta. La vita e altre forature di un nomade a pedali”. Buona lettura!