I diari dello stagista: obblighi, vincoli, legislazione
“Cervelli in fuga” e “disoccupazione giovanile”.
Due termini che negli ultimi tempi abbiamo sentito spesso ai telegiornali o abbiamo letto sui principali quotidiani.
I dati ISTAT relativi proprio alla disoccupazione giovanile (ossia la disoccupazione che riguarda giovani d’età compresa tra i 15 e i 34 anni) resta agghiacciante.
Basti pensare che il 2016 si è concluso con un tasso del 40%.
Un’ “ultima spiaggia” per sperare in un inserimento lavorativo sembra essere rappresentata dai cosiddetti tirocini (o stage).
Ma cosa sono? Davvero favoriscono un inserimento lavorativo?
Noi di STUDENT’S GENERATIONS vogliamo darvi qualche linea guida a livello burocratico e legialstivo circa questa modalità d’inserimento nel mondo del lavoro.
Cos’è un tirocinio (o stage)?
Per “tirocinio” (o stage) s’intende un periodo di formazione utile all’acquisizione di nuove competenze.
Tali competenze possono essere utilizzate per inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro.
Il tirocinio (o stage) implica l’instaurarsi di un rapporto di lavoro?
No,non è assimilabile in alcun modo ad un rapporto di lavoro subordinato.
Come funziona in genere un tirocinio (o stage)?
Ogni tirocinio prevede quindi un progetto formativo, stilato secondo le Linee Guida e contenente quindi specifiche indicazioni circa durata dello stage.
Tra queste Orario di “lavoro”, obiettivi e obblighi del tirocinante.
Oltre all’assolvimento nei confronti degli stagisti degli obblighi ai fini INAIL contro gli infortuni sul lavoro nonché la responsabilità civile verso terzi.
Durante lo stage, il soggetto promotore e l’ospitante devono garantire la presenza di un tutor/referente per seguire il tirocinante nel corso dell’esperienza.
Al termine del periodo, se il tirocinante ha frequentato il 70% del corso e ottiene una valutazione positiva circa le competenze acquisite.
Inoltre riceve il riconoscimento dell’attestazione dell’attività svolta e delle competenze, con la relativa qualifica .
(nella pagina seguente….i tipi di tirocinio e gli aspetti legislativi)
I diari dello stagista: obblighi, vincoli, legislazione
I tirocini (o stage) sono tutti uguali?
No. Esistono varie tipologie di tirocinio, diversi in base alla tipologia dei destinatari dell’azione formativa
Tirocinio curricolare. Promosso dalle università o dalle scuole,viene svolto all’interno di un percorso formale di istruzione o formazione.
Tirocinio formativo e di orientamento. Svolto da soggetti che abbiano conseguito un titolo di studio entro e non oltre i 12 mesi (neodiplomati o neolaureati), finalizzato ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nella transizione scuola lavoro.
Tirocini finalizzati allo svolgimento della pratica professionale e all’accesso alle professioni ordinistiche.
Cosa dice la legge a riguardo?
Da un punto di vista legislativo,il contratto che s’instaura nell’ambito del tirocinio (stage) è regolato dal D.L. 138/2011 (convertito con modifiche nella L.148/2011)
Tale decreto prevede che tali contratti non possano avere una durata superiore a 6 mesi, proroghe comprese e che siano riservati esclusivamente a neo diplomati e neolaureati entro al massimo 1 anno dal conseguimento del titolo di studio.
Successivamente, a seguito della sentenza 287/2012 emanata dalla Corte Costituzionale la quale ha dichiarato l’illegittimità di tali condizioni, la Conferenza Stato Regioni e Province autonome è intervenuta a pubblicare le Linee guida su stage e tirocini.
L’intento è quello di stabilire procedure standardizzate e minimi qualitativi uguali per tutta l’Italia, in modo tale da evitare discrepanze e usi illegittimi di questi tipi di contratto.
Un’altra legge legata all’ambito dei tirocini (o stage) è la la legge n.99/2013.
Per saperne di più : https://www.sportellostage.it/
https://www.cliclavoro.gov.it/NormeContratti/Contratti/Pagine/Contratto-di-stage.aspx