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Primo appuntamento (dal MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AGLI UOMINI)

L’uomo della chat. Preparazione psicologica e motivazionale al primo appuntamento.

Il primo appuntamento.

Dopo una vita di pianti, di tentati suicidi ingozzandoti di quintali di gelati alla nocciola.

Eppure lo sai che la frutta secca è la più brutta allergia che tu possa mai avere avuto.

Dopo aver bruciato milioni di tastiere per averle fatte andare in corto circuito a furia di piangere.

Dopo aver chiesto a tua mamma di regalarti un buono acquisto per gigolo.com, e, soprattutto, dopo aver visto tutte le tue amiche piantarti in asso per via dell’uscita con Tizio, Caio, diventati poi “amore mio”, “piccino mio”, e successivamente diventati “mio marito”, “il mio compagno”, sei arrivata.

Sì, non sai come, non sai quando, ma hai conosciuto una persona.

Una meravigliosa persona, che già inizi a pensare a quanto tu non la possa meritare.

Tu ti senti orribile, mostruosa, balbetti già solo a scrivergli un sms e sai che quando lo incontrerai farai la figura della demente.

Sì, perchè un po’ demente sai già di esserlo, perchè non credi in te stessa, non vuoi crederci, come in tutte le cose della tua vita.

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L’uomo della chat: il famigerato primo appuntamento

Sognavi un certo tipo di uomo e non l’hai mai trovato.

Ti sei accontentata dello scarto, perchè non pensavi di meritare di meglio.

Ma ora sì. Ora ce l’hai, e ti stai per far lasciare ancora prima del primo appuntamento.

Anche se lo hai conosciuto online, il succo non cambia.

Ci hai parlato per mesi e mesi via chat, via videochat, via sms, via telefono, poco ci manca che non facessi una videochiamata anche nei momenti più imbarazzanti.

Lo volevi moro, lo volevi alto, lo volevi intelligente, lo volevi come quell’attore per il quale sbavavi quando eri piccola.

Come Homer Simpsons quando guardava una donuts.

Ora lui è dall’altra parte del telefono e sta parlando con te e ti sta chiedendo di vedervi: sì, proprio con te!

Allora ecco che parte il panico, perché credevi che non ti avrebbe mai voluta vedere di persona? Credi che le storie si svolgano solo virtualmente? No, sbagli.

Ed ora è il tuo momento.

Il famigerato primo appuntamento: consigli per noi fanciulle

Cosa fare per il primo appuntamento: prima di tutto rilassarsi. Ma seriamente.

Ascoltare musica, bella musica, qualcosa di rilassante, anti tachicardia preferibilmente (non credo che per rilassarti tu ascolti death metal, o almeno spero), guardarsi allo specchio e dirsi “tu sei bella, sei intelligente, sei una bravissima ragazza: gli piacerai”. Ripetetelo nella vostra mente come fosse un mantra, fino a riempire la mente solo di questa frase.

Vi aiuterà, soprattutto nei momenti di crisi o quando non avrete un discorso valido e si creeranno dei momenti di silenzio.

Poi l’abbigliamento: non da sciacquetta, non volgare, non sportivo, non come se vi foste alzate appena adesso dal letto (non in pigiama ovviamente!).

Cercate di essere voi stesse.

Se ci avete chattato un bel po’, è vero anche che dietro ad un pc/telefono è più semplice inventarsi un “ruolo”.

Tuttavia,se lui non è uno sprovveduto, e mi auguro che non lo sia, un po’ di voi lo conoscerà già.

Quindi al primo appuntamento indossate qualcosa che vi faccia sentire a vostro agio.

Senza esagerare, senza cercare eccessivamente di coprire i difetti fisici (tanto prima o poi li vedrà!).

Ricordatevi che più si cerca di nascondere le cose, più si notano.

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Make up da primo appuntamento: inno alla semplicità

Il make-up: ovviamente semplice, non siete drag queen e non dovete fare una esibizione al moulin Rouge.

Dovete semplicemente uscire con il tipo che vi piace, mica dovete fare un colloquio come ballerine di lap dance!

Quindi sì a rossetto, anche carico, se promettete di non caricare gli occhi e di limitarvi solo al mascara (attente ai grumi, gli uomini fingono di non vedere, ma osservano tutto, maledizione!).

Meglio ancora un trucco naturale, gloss rosato, blush illuminante, mascara e una bella ripassata alle sopracciglia, cercando di stare attente all’effetto statico, cercate invece di renderle tridimensionali, così aiuteranno il vostro sguardo ad acquistare profondità.

Tacchi sì, tacchi no.

Allora questo è un bel problema: ci sono donne che sanno camminare meglio con i tacchi rispetto alle scarpe “piatte”.

Io per prima riesco a non cadere con i tacchi, ed inciampare, invece, con le scarpe da “passeggio”.

Quindi anche in questo caso puntate sulla comodità e sulla praticità. Meglio osare un poco se si tratta solo di scarpe, piuttosto che cadere andandogli incontro per salutarlo.

Momento importante è quello che riguarda il tipo di uscita.

Tutto dipende dal tipo di uomo che state frequentando.

Certo è che, a mio parere, un uomo che sceglie di fare la prima uscita in un ristorante di lusso, non mi dà una buona impressione, nonostante possa essere ricco, benestante o quel che vuoi.

Per me è solo una persona che ostenta, e l’ostentazione non mi piace.

A mio parere la prima uscita deve esser qualcosa di semplice, di tranquillo, che permetta ad entrambi di sbloccarsi e parlare serenamente.

Have a fun!

http://www.seduzioneattrazione.com/primo-appuntamento-consigli-cosa-fare-dove-andare-comportarsi-vestirsi/chiusura/

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