Capisci di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico.
(Paul Sweeney)
Spesso e volentieri chi non legge si nasconde dietro la più banale delle scuse: “Non mi piace leggere”. Sbagliato! Il vero problema è che non si è trovato il libro adatto a se o forse non si è cercato abbastanza.
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Libro e in questa occasione ho chiesto ad alcuni blogger di World Generations quale libro sia il loro preferito e perché.
Martina
La ragazza del treno; mi ha piacevolmente stupito perché dal titolo si prospettava uno di quei classici romanzi rosa, genere che io amo, invece si è rivelato un thriller psicologico a tutti gli effetti ed è anche scoppiato il colpo di fulmine con questo genere.
Margherita
Al di là del bene e del male di Nietzsche. ” “Non mi va a genio”- perché? – “non sono alla sua altezza” – ha mai un uomo risposto a questo modo?” per me questa frase e ciô che racchiude, ha rappresentato molto. Quel senso di inadeguatezza che a volte si prova nel rapportarsi con un’altra persona, quella sensazione negativa, che può trasformarsi in qualcosa di positivo o restare in bilico in eterno. La frase fa parte del capitolo 4, che ha rappresentato per me il punto di partenza per alcune consapevolezze che ho raggiunto dopo averlo letto almeno una decina di volte. E poi rappresenta un meraviglioso ricordo, dal momento che mi è stato regalato da mio fratello conoscendo la mia passione per le sue opere.
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Silvia
P.s. i love you, perché è un libro che ho letto da piccola quindi ci sono legata ed è una storia d’amore non banale, che ti fa comprendere come poter sopravvivere ad una delle perdite più grandi: quella dell’amore della tua vita grazie alle amicizie e alla famiglia.
Maria Domenica
La casa degli spiriti. Per l’ambientazione mistica e magica di questo libro dell’Allende; per le storie d’amore, sono una romanticona. Inoltre mi è rimasta impressa la forza delle donne che affrontano tutte le difficoltà con determinazione, la dittatura militare, la morte: tutto viene affrontato con dignità.
Monica
Amabili resti. Ho pianto tanto. Diamine quanto ho pianto. Il senso di perdita e vuoto, il lutto, l’andare avanti, è un libro pieno di spunti di riflessione. Amo questo libro perchè ha rafforzato in me il senso della famiglia, degli affetti. Soprattutto mi ha fatto riflettere sul rapporto con mia sorella.
Dentro ognuno di noi c’è un lettore, più o meno assiduo non importa, che aspetta di essere svegliato, di incontrare il libro che gli spalancherà le mille e più vite che vive chi legge.
Diteci la vostra e…Buona Giornata Mondiale del Libro!!