Vivere l’attualità: dalla propria musica al pubblico
Il caporale cantautore, dunque, è atteso da una nuova strada artistica, con una direzione molto chiara e definita “Avrà uno stile preciso: come riferimento ci sarà sempre il mio amato pop, ma con influenze più d’autore e sonorità Irish, scarne. Voglio dare all’album un sapore più internazionale, ma con contenuti italiani. E’ il mio nuovo vestito, dopo aver indossato per decenni la mimetica”. Nonostante la volontà e la voglia di lasciarsi alle spalle decenni di combattimenti e sofferenze, Rosario non intende in alcun modo abbandonare temi civili e attualità, facendone il cardine della propria produzione scritta: “Umberto Eco, parafrasando, disse che “un’artista non è tale se perde di vista la contemporaneità e tutto quello che accade intorno”. Secondo me, il proprio percorso e le esperienze personali sono parte di quell’insieme: un cantautore deve partire dal raccontare sé stesso, poi tutto quello che gira intorno. Altrimenti parliamo di predicatori e saccenti”. E’ proprio in questo continuo inseguire la contemporaneità che si inserisce il nuovo rapporto che Rosario Morisco ha con i prorpi fan: “Dieci anni fa, quando partecipai al festival di Sanremo con la canzone “Signorsì”, mi relazionavo con il pubblico nelle piazze e durante i concerti: c’erano sguardi, strette di mano, autografi sui dischi, confronti e domande durante gli showcase. Oggi ho un rapporto più virtuale: non ascolto, leggo! Non vorrei apparire nostalgico, ma non è la stessa cosa. Il mondo, però, procede in questa direzione, ed anche volendo cambiare le cose. indietro non si può tornare. Bisogna rimanere al passo con i tempi e quindi mi sono immediatamente adeguato”.