Domenica 7 Maggio 2017 il Nuovo Testro Verdi di Brindisi, ha presentato il secondo appuntamento con la “Stagione Lirica 2017” di “Opere in Puglia”. Questa volta è la Madama Butterfly a calcare le scene, la tragedia giapponese in tre atti di Giacomo Puccini.
In una terra come la Puglia, ricca dal punto di vista del patrimonio musicale, in una comunità come quella brindisina, operosa ed in continua evoluzione, la stagione Lirica Regionale di “Opere in Puglia” risulta davvero una ulteriore ventata di aria fresca.
Ancora una volta si ospitano artisti e direttori d’orchestra pugliesi già noti a livello nazionale ed internazionale. Il melodramma è stato diretto di Gianna Fratta.
L’obiettivo è quello di permettere ai propri talenti, di avere l’occasione di esibirsi e far vanto delle proprie competenze e capacità, non solo nei panorami internazionali, ma anche nella propria terra, e godere degli applausi del proprio pubblico.
Il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi, è nuovamente riuscito nel suo intento, cioè quello di riportare alla luce la tradizione lirica, offrendo una opportunità alla Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, che ha accompagnato l’opera.
Per quanto riguarda gli interpreti, sicuramente un grosso favore del pubblico è stato riscontrato dai personaggi principali, Cio-Cio-San (interpretato da Maria Luigia Borsi), Suzuki (Antonella Colaianni), e Pinerton (interpretato da Lorenzo DeCaro), nonostante sicuramente tutti gli altri interpreti meritino un tributo di lode.
Il direttore e Maestro Concertatore Eliseo Castrignanò ha sicuramente fatto un lavoro degno, che ha suscitato interesse ed ammirazione del numeroso pubblico presente in sala, ottenendo feedback positivissimi, come ci si potrebbe aspettare solo da chi riesce a toccare nel profondo le anime di chi cerca di comprendere appieno il messaggio lasciato dal Puccini durante l’opera.
In sostanza, sicuramente è una esperienza da rifare, sperando che la stagione lirica pugliese continui a vivere le sue stagioni al meglio e con un continuo riscontro positivo, perchè la cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande (Hans Georg Gadamer).