L’incontro tanto atteso è finalmente avvenuto.
Se dal promo trailer molti, come me, pensavano che sto benedetto incontro fra Jonny e Dany avvenisse a fine puntata, beh ci sbagliavamo di grosso. La sequenza con cui si apre questa terza puntata è l’arrivo di Snow a Roccia del Drago, per incontrare Daenerys Dragon Trainer Targaryen.
Un volta che Jon si trova al suo cospetto, prende la parola Missandei, iniziando ad elencare gli infiniti titoli di Dany: “You stand in the presence of Daenerys Stormborn of House Targaryen, rightful heir to the Iron Throne…bla bla bla.” (E sti c***i no?!). Presumibilmente, i nervi sono un attimino saliti anche a tutti quelli che parteggiano per Daenerys. Notare le facce schockatissime di Jon e Sir Davos. Quest’ultimo, con non poco imbarazzo, se ne esce con due parole precise: “This is Jon Snow. He’s King in the North.”
L’incontro si risolverà in un nulla di fatto. Entrambi sono fermi sulle loro posizioni e opinioni. Ognuno di loro a un obiettivo chiaro davanti a se e entrambi sembrano irremovibili. Due testardi in piena regola, seppure lo dimostrino con toni diversi. Anche se, a mio parere, quella di Dany, almeno in parte è tutta scena. Deve mostrarsi fredda e sicura di se, non può mostrare debolezze.
Tyrion, grazie alle sue abilità oratorie riuscirà ad appianare i contrasti fra ghiaccio e fuoco. Lui è davvero una delle colonne portanti della storia. Grazie ai suoi consigli, Daenerys abbassa i toni e concede a Jon l’aiuto di cui necessita: estrarre il Vetro di Drago. (“You better get to work, Jon Snow”, is the new “You know nothing, Jon Snow”).
Se i due, alla fine, formeranno una coppia in realtà non me ne può fregar de meno, credo però che insieme possano formare una buona squadra (almeno sul fronte alleanze).