L’incontro tanto atteso è finalmente avvenuto.
Se dal promo trailer molti, come me, pensavano che sto benedetto incontro fra Jonny e Dany avvenisse a fine puntata, beh ci sbagliavamo di grosso. La sequenza con cui si apre questa terza puntata è l’arrivo di Snow a Roccia del Drago, per incontrare Daenerys Dragon Trainer Targaryen.
Un volta che Jon si trova al suo cospetto, prende la parola Missandei, iniziando ad elencare gli infiniti titoli di Dany: “You stand in the presence of Daenerys Stormborn of House Targaryen, rightful heir to the Iron Throne…bla bla bla.” (E sti c***i no?!). Presumibilmente, i nervi sono un attimino saliti anche a tutti quelli che parteggiano per Daenerys. Notare le facce schockatissime di Jon e Sir Davos. Quest’ultimo, con non poco imbarazzo, se ne esce con due parole precise: “This is Jon Snow. He’s King in the North.”
L’incontro si risolverà in un nulla di fatto. Entrambi sono fermi sulle loro posizioni e opinioni. Ognuno di loro a un obiettivo chiaro davanti a se e entrambi sembrano irremovibili. Due testardi in piena regola, seppure lo dimostrino con toni diversi. Anche se, a mio parere, quella di Dany, almeno in parte è tutta scena. Deve mostrarsi fredda e sicura di se, non può mostrare debolezze.
Tyrion, grazie alle sue abilità oratorie riuscirà ad appianare i contrasti fra ghiaccio e fuoco. Lui è davvero una delle colonne portanti della storia. Grazie ai suoi consigli, Daenerys abbassa i toni e concede a Jon l’aiuto di cui necessita: estrarre il Vetro di Drago. (“You better get to work, Jon Snow”, is the new “You know nothing, Jon Snow”).
Se i due, alla fine, formeranno una coppia in realtà non me ne può fregar de meno, credo però che insieme possano formare una buona squadra (almeno sul fronte alleanze).
La vendetta è un piatto che va servito freddo.
Ad Approdo del Re, fa la sua entrata trionfale Euron Piovra Pazza Greyjoy. Con Yara al guinzaglio e Sand madre e Sand figlia in catene, viene accolto dal popolo come un eroe liberatore. Fa molto Romano Impero style. Ellaria e la figlia vengono letteralmente gettate ai piedi di Cersei. Il regalo promesso è arrivato, una vendetta servita direttamente nella sala del trono.
Sarà anche un cattivo, ma è innegabile che Euron abbia tutte le doti di uno showman. Si bagna delle plebee acclamazioni e non perde l’occasione per punzecchiare Jaime, che puntualmente gli ricorda quanto effimero può essere l’amore del popolo.
La scena nelle segrete del castello entra di diritto fra le mie preferite. La punizione in serbo per Ellaria è da manuale e corredata da un discorso psicologicamente torturante. La condanna è semplice quanto fine: Tyene morirà come Myrcella, non solo a causa dello stesso velena, ma davanti alla madre e lasciata imputridire davanti ai suoi occhi.
Cersei, dall’inizio di questa stagione, non ha fatto altro che insultare Daenerys definendola crudele e folle come suo padre. Ma ragazzi, qui mi sa che è proprio Cersei a sprofondare sempre di più nella pazzia. E in quanto a crudeltà, credo che lei possa tranquillamente rientrare nella schiera degli insegnanti.
“La La Lady” e “Torna a casa Bran”
Grande Inverno è stata lasciata nelle mani di Sansa, la quale sta dando dimostrazione di che pasta sia fatta realmente. Comandare le si addice perfettamente e Lady Stark sembra davvero a proprio agio nei panni di chi comanda. Sansa è proprio cresciuta e mi sembra ormai consapevole non solo di come gira il mondo, ma anche delle sue effettive capacità.
Dal canto suo, Ditocorto l’infame non accenna a mollare l’osso. Continua a ronzare su Sansa come un’ape su un fiore, senza rendersi conto di quanto lei continui a snobbarlo. Per me ormai rappresenta il nulla cosmico e spero che la bella Stark rimanga salda e non si lasci irretire da questo individuo.
E arriviammo ad una nuova reunion per la casata Stark: Bran è finalmente rientrato a Grande Inverno. Mentre la sorella lo accoglie con calore, il ragazzo mostra l’entusiasmo di un uomo che deve sottoporsi all’esame della prostata. Manco stesse andando al patibolo, un sorriso poteva almeno farlo.
Bran non è certo tornato per reclamare il suo posto a Grande Inverno, ma per parlare con suo fratello Jon. Cosa che tutti attendiamo con ansia, poichè le rivelazioni ribalterebbero ben bene tante cose. Una fra tutte la linea di successione dei Targaryen, per cui sarebbe Jon a dover reclamare il Trono di Spade e non la Dragon Trainer dai mille titoli.
Il ragazzo è totalmente dentro il suo ruolo di Corvo con Tre Occhi e non mostra la minima variazione d’espressione mentre racconta di come egli abbia assistito allo stupro della sorella. La conversazione fra Bran e Sansa è davvero inquietante. Io stessa mi sono sentita n’attimino male mettendomi nei panni della ragazza.
La Regina di Spine punge un’ultima volta.
A Castel Granito son giunti gli Immacolati. L’attacco sembra richiamare la strategia utilizzata dagli orchi al Fosso di Helm. Fingere un attacco diretto alle mura, quando il vero obiettivo è un pirtuso che porta alla fogna e da li all’interno della fortezza. Questa genialata a quanto pare è stata ordita a suo tempo da nientepopodimenoche Tyrion, che è anche la voce narrante della sequenza dell’attacco.
Mentre una parte degli Immacolati funge da diversivo, Verme Grigio e un secondo gruppo di soldati riescono ad entrare nella fortezza. Grazie al pirtuso nella scogliera. È fatta, gli Immacolati irrompono nel castello e massacrano tutti i Lannister presenti e la battaglia a Castel Fosso di Helm Granito si conclude con una vittoria schiacciante.
“All’alba, guarda ad est“. Che sia est non lo so, ma di certo non è l’alba. I Lannister non sono tanti quanti se ne aspettavano e guardando fuori dalle mura ecco una nuova sorpresa. Piovra Pazza è già li con tutta la sua flotta e sta distruggendo quel che rimane della forza navale di Daenerys, isolando il suo esercito. Comunque secondo me, Euron ha un teletrasporto o una giratempo. Come diamine ha fatto ad arrivare così velocemente? O forse sto rincretinendo io.
I Lannister mancanti sono con Jaime a…tadàààà…Alto Giardino. Lady Olenna ormai ha i minuti contati e lo sa bene. In questa parte dell’episodio ho molto apprezzato Jaime, che ha dimostrato di aver imparato dai suoi errori. Mentre lascia deliberatamente che Castel Granito venga espugnato, va ad infliggere un nuovo colpo fra gli alleati della Madre dei Draghi.
È Jamie ad infliggere il colpo di grazia alla Regina di Spine, utilizzando il veleno come mezzo di morte. Tuttavia la vera star della puntata è proprio Lady Olenna, che con molta nonchalance confessa la sua mano dietro la morte di Joffrey (mizzica, aspetta che lo sappia Cersei). Sul volto di Jamie ora spuntano i dubbi. È come se una maschera si spezzasse. Per quanto sia ancora potentemente legato alla sorella, in Jaime adesso si rendono evidenti le incrinature in questo amore.
Punto della situazione.
Apro e chiudo velocemente una parentesi. Finalmente una gioia per Jorah. Sam, nella sua ostinazione, è riuscito a guarirlo e adesso può raggiungere la sua amata Daenerys a Dragonstone.
A proposito della Madre dei Draghi. Dopo l’assalto ad Alto Giardino è combinata male. Ha perso la flotta e Yara è prigioniera, gli Immacolati sono bloccati a Castel Granito, Lady Olenna è morta ed Ellaria è come se lo fosse. Insomma, praticamente si ritrova con i Dothraki e i tre draghi…e un Theon da qualche parte. A Jon interessano gli Estranei, non Cersei.
Da tutto questo Cersei ne esce non solo avvantaggiata e rafforzata, ma anche appagata. Inoltre, con la caduta di Alto Giardino entra in possesso di una vascellata d’oro. Oro con cui suppongo salderà il debito verso la Banca di Ferro. Arrivati a questo punto, sembra che la regina pazza sia in procinto di diventare inarrestabile. Ma a Game of Thrones tutto può succedere.
Abbiamo quindi due fronti: gli Estranei e la guerra per il Trono di Spade. Un nodo cruciale in questa stagione sarà in mano a Daenerys, che dovrà fare una scelta: continuare a muovere contro Cersei o aiutare Jon contro gli Estranei.
Vi lascio con il promo della prossima puntata e vi invito a lasciarmi le vostre opinioni, le vostre ipotesi e le vostre critiche.
Alla prossima!
Qui trovate i link agli articoli delle puntate precedenti: