Le basi scientifiche dell’alfabetizzazione
In occasione della Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, che si celebra l’ 8 settembre, noi di THE WEB COFFEE vogliamo sottolineare l’importanza di questa tematica con una serie di articoli di natura scientifica e psicologica.
In questo articolo verrà spiegato il processo di alfabetizzazione da un punto di vista scientifico.
Quando parliamo di “alfabetizzazione” intendiamo un grado (minore o maggiore) di capacità individuale,da parte di un individuo di lettura e scrittura
Ad un certo punto della nostra vita in molti bambini viene spontaneo esprimersi con un proprio linguaggio,nel tentativo di imitare quello delle persone adulte che li circondano.
Col tempo questo va sempre più a perfezionarsi con l’età, in coincidenza di solito con l’inizio della scolarizzazione.
In questa fase altre abilità, come lettura e scrittura, vanno a svilupparsi.
Tale processo coinvolge diverse aree cerebrali collegate tra loro e con il sistema visivo.
Lettura
Il processo di lettura comprende diverse “fasi”:
(a) una prima analisi visiva delle parole
(b) il riconoscimento delle parole stesse
(c) la conversione dalla forma visiva ad una “forma” sonora
In ciascuna fase entra in gioco una determinata area cerebrale.
Il processo ha inizio nel lobo occipitale, il lobo cerebrale principalmente coinvolto nell’elaborazione della visione.
Dalla corteccia visiva,infatti le informazioni relative al riconoscimento dei vari simboli (lettere e numeri) passano alla area temporale occipitale inferiore, dove si verifica il processo di riconoscimento delle parole.
Un’altra area cerebrale fondamentale nel processo alla base della lettura è la cosiddetta area di Wernicke
L’area di Wernicke è una vasta regione localizzata attorno alla porzione posteriore del giro temporale superiore, nei pressi della corteccia uditiva.
A livello di quest’area avviene la visione della parola viene convertita in un suono.
La fase finale del processo di lettura avviene nella cosiddetta “area di Broca” situata nella porzione posteriore del giro frontale inferiore, nei pressi della rappresentazione della faccia della corteccia motoria.
Scrittura
Diversamente dalla lettura, il processo della scrittura è molto più complesso in quanto difficilmente viene appreso precocemente ed automaticamente.
Infatti esso necessita di essere insegnato.
Recentemente, un gruppo di ricercatori americani ed italiani hanno individuato alcune aree cerebrali alla base delle conoscenze sull’ortografia e della scrittura.
In particolare è stato visto come i lobi temporale e frontale racchiudano un “vocabolario” delle parole scritte, mentre nel lobo parietale sia presente un’area deputata alla cosiddetta “memoria di lavoro”.
SITOGRAFIA/BIBLIOGRAFIA:
http://www.askanews.it/scienza-e-innovazione/2016/02/02/scienza-individuate-aree-del-cervello-dove-si-forma-la-scrittura-pn_20160202_00080/
https://academic.oup.com/brain/article-lookup/doi/10.1093/brain/awv348
Berne & Levy “Fisiologia”, Casa Editrice Ambrosiana
http://en.unesco.org/themes/literacy/prizes