La logica di Trump e la mente dei bambini
Articolo di Federico Rosselli e Martina Lumetti
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ToggleGiovedì 21 settembre torna il duetto Bonolis – Laurenti per intrattenere le famiglie e soprattutto i bambini con lo show successo delle scorse stagioni di Canale5.
Un programma inteso a tributare attenzione al mondo innocente e curioso dell’infanzia.
Facendo riscoprire in noi adulti lo spirito dell’eterno bambino che aleggia in ciascuno di noi.
Personaggio immortalato dal racconto di JM Barrie e benedetto dal passo evangelico ” se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.”
A differenza delle passate edizioni vi sarà un interessante sguardo non solo sull’utilizzo di Youtube e Facebook tra i giovani ma soprattutto su temi ambientali.
In questo Peter Pan vuole essere la risposta, la contrapposizione alla politica del presidente americano Donald J Trump.
Il capo della Casa Bianca, in un ottica di promuovere le industrie americane, si stacca dall’accordo di Parigi firmato dal suo predecessore per la difesa dell’ambiente.
Questo ha generato problematiche ambientali.
Tematiche alle quali Paolo Bonolis cerca di educare i bambini in questa nuova versione del programma.
In fondo Peter Pan è una scultura che decora la un polmone verde in una città tra le più grandi ed industriali del mondo, Londra.
Una dimostrazione di come natura ed urbanizzazione possano comunicare.
Trump inoltre si batte contro l’immigrazione (famoso il muro con il Messico) e le politiche contro i “dreamers”, bambini e giovani che arrivano in America per far fortuna.
Anche su questo tema, “Chi ha Incastrato Peter Pan?” può essere la risposta.
Insegnare ai bambini che non esistono differenze, pregiudizi, siamo tutti uguali a prescindere da gruppo etnico, culturale, religioso.