L’ANSIA: ALLEATA O NEMICA?
Quante volte diciamo “combattere l’ansia”, “sconfiggere l’ansia”.
Come se fosse un nemico, un male tremendo che ci rovina la vita, una malattia.
In realtà di per sé l’ansia non è una malattia, bensì una reazione del nostro corpo davanti a uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso.
E’ una combinazione di emozioni (paura, apprensione e preoccupazione) alla quali si affiancano sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno.
Tutto questo è dovuto ad un’iperattività della componente simpatica del SNA (Sistema Nervoso Autonomo).
In particolare è stato evidenziato come vi possa essere una stretta correlazione tra i circuiti neurali di alcune aree cerebrali, come l’amigdala e e l’ippocampo, e a stimoli spiacevoli e potenzialmente dannosi in grado potenzialmente di generare una risposta ansiosa.
Quindi l’ansia sarebbe una risposta “protettiva” del nostro corpo.
(cosa succede quando la protezione si trasforma in un ostacolo? Scopritelo nella pagina seguente)