IL GIORNO DOPO: LA RISPOSTA EUROPEA E I NUOVI PIANI
L’Europa, sentendosi “tirata in causa” dal leader catalano, stamattina ha dichiarato come il referendum tenuto a Barcellona sia illegale.
Tuttavia ha invitato “tutti gli attori rilevanti a muoversi rapidamente dallo scontro verso il dialogo”.
Inoltre viene specificato che “la Commissione non avrà alcun ruolo nel favorire il dialogo”.
Di tutt’altro avviso l’ONU , che chiede allo stato spagnolo un’inchiesta su “tutti gli atti di violenza” commessi durante il voto per il referendum in Catalogna”.
Intanto la Catalogna e il suo premier, forte del 90% di voti favorevoli , si preparano alle prossime mosse.
Per domani sarà infatti indetto uno sciopero “per la grave violazione del diritto e delle libertà” da parte di 40 sigle sindacali.
Una denuncia pacifica da parte della Catalogna nei confronti della dura repressione della polizia spagnola contro i seggi del referendum.
PERCHE’ ANCHE CIO’ CHE PUO’ ESSERE RISOLTO CON LA PACE E LA DEMOCRAZIA DEV’ESSERE RISOLTO CON LA GUERRA E LA VIOLENZA ?