LA COLPA : UNA PUBBLICITA’ “RAZZISTA”
Una pubblicità in cui si vede una donna nera che, dopo aver usato un prodotto Dove, si trasforma in una donna bianca: l’ultimo spot della Dove avrebbe suscitato non poche polemiche ed accuse da parte di molte persone del Web e dei social.
Motivo? La pubblicità avrebbe uno “sfondo” razzista, e non rappresenterebbe,quindi,in modo appropriato le donne.
Lo spot è stato prontamente rimosso, con tanto di scuse da parte dell’azienda stessa, che senza troppi giri di parole, ammette di “aver fallito nell’obiettivo di rappresentare le donne di colore con il giusto riguardo”.
Ma non è il primo episodio del genere che accade alla nota azienda.
Nel 2011 infatti era stata una pubblicità con tre ragazze in fila di cui una di colore, una con i capelli neri e una di bionda di carnagione chiara, con su una scritta recante le parole “prima e dopo” a suscitare scandalo, per una rappresentazione “razzista” del mondo femminile.
Altro tipo di critica al mondo femminile, di natura diversa, qualche mese fa: una serie di bottiglie per i suoi bagno e doccia schiuma in edizione limitata, con forme differenti e pare siano la rappresentazione dei diversi corpi di donna.
Donne che,invece, hanno visto diminuire anzichè aumentare la loro fiducia in se stesse (reale intenzione del brand).
ma la ragazza di colore dell’ultimo spot sembra andare contro tutto e tutti difendendo il brand.
Lola Ogunyemi, questo è il suo nome, alla nota rivista “THE GUARDIAN” ha dichiarato il suo piacere ed entusiasmo a partecipare allo spot.
Non aveva pensato alla chiave di lettura che è prevalsa.
E non ci hanno pensato nemmeno i presunti esperti di comunicazione di Dove.
Esperti che avrebbero dovuto porsi un paio di domande in più prima di dare il via libera allo spot.