URAGANI, TORNADI ,TEMPESTE TROPICALI: LA DEVASTANTE FORZA DELLA NATURA
Da molti studiosi ed esperti in materia, quest’ultimo periodo del 2017 è stato nominato “la stagione degli uragani più drammatica di sempre”.
Gli ultimi devastanti fenomeni che hanno flagellato l’Atlantico, ed in particolare gli Stati Uniti ne sono la conferma.
Harvey, Irma, Jose e Maria: una serie di uragani dalla forza spaventosa, capaci in pochi istanti di devastare intere coste e città, declassando raramente in”tempeste tropicali”.
Uragani, tornadi e tempeste tropicali: facciamo il punto.
Chi non è esperto in materia, pensano che questi tre termini siano sinonimi: pur essendo molto collegati tra loro, non è così.
Tutti e tre i fenomeni vengono globalmente classificati come “cicloni”, ossia vortici atmosferici ovvero regioni in cui la pressione atmosferica è minore di quella delle regioni circostanti alla stessa altitudine (bassa pressione), tipicamente associata a cattivo tempo atmosferico (temporali, pioggia, vento).
I cicloni vengono divisi in tropicali ed extratropicali, a seconda che si verifichino nella regione compresa tra i due tropici, oppure al di fuori di essa. Uragani e tempeste tropicali fanno parte del primo.
Gli uragani (il nome deriva da hurican o huracan è un termine caraibico che designa il dio del male) riguardano l’Oceano Atlantico, gli USA e i Caraibi, mentre quando vengono colpiti il Sud Pacifico e l’Oceano Indiano,si parla semplicemente di tifoni.
Le tempeste tropicali (o cicloni tropicali) rappresentano uno “stadio antecedente” all’uragano, mentre i tornadi sono fenomeni più piccoli e di breve durata ma comunque molto intensi.
2017, anno degli uragani più devastanti: a cosa è dovuta tale potenza?
Un uragano è essenzialmente un motore atmosferico alimentato dall’umidità dell’aria e dalle calde acque oceaniche sottostanti. Ma questo sembra non giustificare totalmente la potenza devastante di Harvey, Irma, Jose e Maria. C’E’ DELL’ALTRO, E QUELL’ALTRO PROBABILMENTE HA UN NOME: