Scandalo nel mondo del cinema
Da due settimane un potente “ciclone” sta devastando il mondo scintillante e sfavillante di Hollywood: un ciclone chiamato Harvey Weinstein.
Uno degli scandali più gravi della storia di Hollywood (secondo solo a quello di Bill Cosby)
Alcune dichiarazioni fatte due settimane fa al New York Times avrebbero portato alla luce una serie di abusi compiuti dal noto produttore a carico di diverse donne famose, tra attrici, produttrici e modelle.
Abusi non recenti (andrebbero avanti da 30 anni), ma che solo ora stanno venendo alla luce.
Disegnando un’ immagine del produttore diversa da quella del genio che sta dietro a capolavori come Pulp Fiction o Shakespeare in love, solo per citarne alcuni.
Ma partiamo dall’inizio…
HARVEY : IL PRODUTTORE
Harvey Weinstein nasce il 19 marzo 1952 a Flushing, New York, in una famiglia ebraica.
Fin da giovane, insieme al fratello, cresce con una passione per il cinema, e proprio insieme a lui negli anni 70’ crea una piccola compagnia di distribuzione di film indipendenti, destinata a diventare grande: la Miramax (il nome deriva dalla fusione dei nomi dei genitori, Miriam e Max).
Nei primi anni 90’ con l’acquisizione da parte della Disney, la Miramax dei fratelli Weinstein raggiunge il picco del successo, con la produzione di film che diventeranno capolavori del cinema: uno fra tutti, Pulp Fiction.
Nel 2005 Weinstein cede la Miramax per fondare una propria compagnia, la The Weinstein Company.
Oltre alla produzione di film, Weinstein è attivo su temi delicati come povertà, AIDS, diabete giovanile, e sclerosi multipla.
Inoltre è un sostenitore e finanziatore di lunga data del Partito Democratico.
(nella pagina seguente…New York Times e Weinstein: l’inizio della fine)