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Nightmare Before Christmas : un classico atipico dell’animazione

A 24 anni dall’uscita, il cult firmato Tim Burton-Henry Selick non smette di inquietare e incantare

Per anni il dibattito è imperversato tra i fan: è un film di Halloween o di Natale? Comunque la si pensi, Nightmare Before Christmas è oramai da tempo annoverato tra i classici dell’animazione. Meglio, di certo cinema post-fiabesco e postmoderno che sarebbe semplicistico definire “per ragazzi”. Scrigno evergreen di personaggi iconici, mirabolanti invenzioni e canzoni memorabili (firmate dal sempre impeccabile Danny Elfman), fissò nell’immaginario popolare la tecnica stop-motion, o “passo uno”, esistente sin dagli albori del cinema e realizzata riprendendo frame by frame pupazzi e modellini. E rappresentò da quel momento in avanti, nella percezione comune, un cardine del canone gotico di Tim Burton. Sebbene, come vedremo, questo ne sia stato l’ideatore, il produttore, il supervisore, ma non, tecnicamente, il regista.

La genesi della pellicola è piuttosto singolare. Primi anni ’80. Tim Burton, allora animatore per la Disney, si imbatte in un negoziante intento a rimuovere le decorazioni di Halloween per fare spazio a quelle natalizie. La scena gli ispira una poesia illustrata, e un soggetto. La Casa, tuttavia, respinge l’idea, ritenuta eccessivamente dark.

1991. Burton si è intanto affermato come uno dei registi emergenti più apprezzati ed è reduce dal grande successo di Batman e di Edward Mani di Forbice. Riprende il vecchio progetto e ne affida la regia al sodale Henry Selick, affiancato da tre sceneggiatori. Alla Disney restano titubanti, ma accettano ugualmente di produrre il lungometraggio tramite la Touchstone Pictures.

Henry Selick e Tim Burton durante la lavorazione del film

Nightmare Before Christmas

Il film racconta di Jack Skeletron (Skellington in originale), re del Paese di Halloween, villaggio abitato da creature mostruose. Annoiato e stanco di dover continuamente spaventare bambini, accompagnato dal fedele cane fantasma Zero, Jack scopre per caso nel bosco l’accesso ad un mondo pieno di gioia, luci e colori. È la città del Natale: ciò che Jack, in fondo, stava cercando. Affascinato e deciso a diffondere lo spirito natalizio tra i suoi concittadini, metterà in atto un piano maldestro e avventato: far rapire Babbo Natale per sostituirsi a lui. Malgrado la buona fede, finirà per creare scompiglio e panico nel mondo reale. Aiutato da Sally, bambola di stracci che lo ama segretamente, dovrà affrontare il malvagio Bau Bau (Oogie Boogie) per salvare la festività più amata.

Il macabro giocoso, il grottesco-pop, il visionario scontro tra mondi, il riscatto dei reietti. Estetica e poetica burtoniane sono rese perfettamente dal lavoro di Selick e del suo team.

Nightmare Before Christmas — il cui titolo parodia un celebre poema natalizio — esce in sala il 29 ottobre del 1993; in Italia solo un anno dopo, con un eccezionale Renato Zero a dar voce al protagonista. Subito lodato da critica e pubblico, assurge negli anni a vero fenomeno commerciale. Nel 2003, con l’uscita dello speciale DVD del decennale, un nuovo boom al tempo della transmedialità. Gadget, linee d’abbigliamento, videogame, libri, perfino un manga ispirato al film.

Un paio di anni fa il regista Henry Selick ha posto fine una volta per tutte alla diatriba, confermando la natura eminentemente halloweeniana del film, ma lasciando, peraltro, presumibilmente intatto l’investimento di senso, o semplicemente di affetto, che ogni spettatore continua a serbare dentro di sé.

“Non sforzarti di capirlodevi solo immaginarlo!” (Jack Skeletron)

Sitografia

http://www.mangaforever.net/251076/the-nightmare-before-christmas-e-un-film-di-halloween-parola-del-regista

https://it.wikipedia.org/wiki/Nightmare_Before_Christmas

https://it.wikipedia.org/wiki/Tim_Burton

http://timburtonitalia.forumfree.it/

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