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India Express #7- Road to Goa (parte 3 ): fine del viaggio

 Le ultime considerazioni su questo splendido viaggio

Ci avviciniamo ai titoli di coda di questo splendido primo viaggio in India, che rappresentò la mia prima esperienza intercontinentale.

Al di là di ciò che di pauroso mi accadde, come l’episodio raccontato, o la fuga da un branco di cani randagi nella notte a Goa, ricordo con immenso piacere tutto il tempo trascorso in quel luogo. Infatti, me ne andai facendomi una promessa: che sarei ritornato in quel continente per visitare l’India più classica e per non portare a casa solo un ricordo negativo da terzo mondo (per come l’ho vissuta io).

Trascorsi così un mese e mezzo, di due mesi complessivi di viaggio in quella località in riva all’oceano e ne trassi una conclusione molto importante per tutta la mia vita: decisi di aprire una etichetta, sotto la quale avrei raccolto tutto il materiale disegnato che avevo prodotto nel corso della mia esperienza, anche durante gli anni precedenti, così da potermi permettere di avere il mio mezzo per continuare a viaggiare e visitare il mondo.

Imparai questa lezione anche dalla molteplicità di altri turisti che soggiornavano in quel luogo, che si erano letteralmente inventati un business per continuare a vivere in libertà.

Quello che ci univa, come già accennato, secondo me, era il contatto che tutti avevamo avuto con le metropoli indiane, con i loro usi, costumi, abitudini e la voglia di continuare il viaggio e andare oltre quel contesto per scoprire il lato sud del continente, che riservava sorprese inattese e meravigliose e che conquistò tutti noi per una vita più stanziale e meno “turistica”.

(continua)

Road to Goa (parte 3 ): fine del viaggio

Questa ambientazione ispirò gran parte delle mie illustrazioni e mi riportò con la mente a vecchie abitudini dei pittori di fine ottocento, che fuggendo dall’Europa si rifugiavano in paradisi tropicali per portare avanti la propria opera e cercare ispirazione per nuovi soggetti e portare in occidente un diverso stile di vita.

Così è come andò.

Decisi così di chiamare la mia etichetta di arte visuale “Soul-Tuned” cioè sintonizzato con l’anima, per le atmosfere meditative che incontrai in quei villaggi, in quell’ oceano, in quelle spiagge e che mi riportavano con la mente alla mia infanzia trascorsa fra le spiagge della Romagna, Calabria e Sicilia nel periodo estivo in vacanza con la mia famiglia.

Non posso quindi dimenticare tutti i “locals” che conobbi in quel viaggio, lo spirito che ci accomunava e il consenso a far festa col quale accoglievano noi viaggiatori.

Soprattutto la cosa che mi stupì e colpì più di tutto e che mi fece piacere, era il fatto che in quella località si incontrava una grossa fetta di popolazione orientale, da giapponesi a tailandesi ed ebbi così modo di entrare in contatto anche con questa parte di popolazione mondiale, che diversamente non avrei conosciuto.

(continua)

Road to Goa (parte 3 ): fine del viaggio

Decisi che per il ritorno avrei preso l’aereo che da Goa mi avrebbe riportato fino a Nuova Delhi, non avevo nessuna intenzione di riaffrontare tutto il viaggio in treno di due giorni e due notti fino al nord del paese. Poi il fatto che stetti male all’andata, mi fece desistere indubbiamente dal farlo.

Sosta a New-Delhi quindi, nel solito hotel dell’andata, dove fumai sigarette in camera mentre pensavo al lungo viaggio di ritorno che mi aspettava prima di raggiungere l’Italia.

Ma ci furono problemi durante lo scalo in Kuwait e fui obbligato a trascorrere due giorni in questa landa desolata mentre vedevo dal finestrino dell’auto che ci portava verso l’albergo i pozzi di petrolio per la prima volta nella mia vita.

Il lusso dell’hotel era davvero piacevole ed ero in camera con un altro italiano proveniente dalla Thailandia.

Decisi così di trascorrere in maniera singolare questo breve periodo, riguardando “ET” di Steven Spielberg in camera e per la prima volta mangiai Sushi al buffet.

Il mio primo viaggio in India è davvero finito, è passato piacevole da ricordare e rivisitare fra fotografie e album di disegni.

E il viaggio continua..

Questa rubrica continuerà con l’avventura dell’anno seguente in Messico-Guatemala per altri due mesi, sempre nel periodo di fine inverno, per continuare a vivere al caldo, dopo il periodo estivo che c’è qui in riviera.

Restate connessi con “The web coffee” se siete interessati alla mia rubrica di viaggi!

Buona lettura.

Antonio.

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