TV di notte? No, tutti a nanna
Vi era un tempo in cui ad un certo orario, intorno all’una di notte o poco più, le trasmissioni s’interrompevano per riprendere alle sette del giorno dopo.
Un’ ultima vista sullo schermo era la creazione del tricolore su un Italia schematizzata accompagnata dalle note dell’Inno di Mameli.
Qualcosa come viene fatta oggi dalla BBC dove, intorno a quell’ora, una carrellata d’immagini accompagnate dalle note di God Save the Queen, danno la fine alle trasmissioni della più vecchia azienda televisiva europea.
Perchè quel tempo è dovuto finire? Perchè tutto è cambiato in peggio in Italia? Le trasmissioni sembrano non avere fine con la fine del giorno.
Dopo programmi spesso inutili, film fin troppo cruenti intervallati da programmi con Alberto Angela o Roberto Giacobbo, pur di non spegnere il tubo catodico di notte, mandano in onda le loro repliche o programmi troppo vecchi per suscitare interesse, già visti.
Capita così che i programmi interessanti della fascia serale vengano mandati in onda in un orario assai proibitivo. Com’è possibile?
Piace così poco Mr Bean da metterlo intorno all’una di notte? Hitler e la storia?
Focus può sicuramente trasmetterli in orario incredibile come quasi le 2. Basta che in orari più giusti vengano mostrati programmi volti più all’audience che alla morale, al pubblico.
Cos’è la tv pubblica se non un azienda e spesso le aziende sembrano forse più attratte dalle entrate che da un uso corretto del mezzo prodotto?
Questa è un altra lezione che la BBC dovrebbe saper dare a Mamma Rai, migliori programmi in orari giusti e poi…tutti a nanna tra Mameli ed Elisabetta II. Per stare meglio di salute, fisica e mentale.
http://www.staibene.it/la_tv_prima_di_andare_a_letto_fa_male_alla_salute/?refresh_cens