Ultra Violet: la superstizione fa moda
Il Medioevo l’ha condannato ad un’esistenza come colore “proibito”, ma il 2018 lo riporta in auge in tutto il suo splendore contro ogni superstizione o scaramanzia : parliamo del colore viola.
In particolare Pantone,leader statunitense della grafica e dei colori, ha incoronato colore dell’anno l’ Ultra Violet.
Una sfumatura particolarmente intensa di questo colore che ha invaso letteralmente i mondi della moda, del make up.
sfumature di viola: curiosita’, storia, aneddotti
Da dove deriva il nome? Il colore prende il suo nome dall’omonimo fiore, appartenente alla famiglia delle Violaceae.
Da un punto di vista cromatico, viene definito colore secondario, in quanto deriva dalla mescolanza dei colori primari blu e rosso, definiti rispettivamente i colori della saggezza e dell’amore. Fino a oggi ha sempre rappresentato simbolicamente il mistero, la magia e la metamorfosi.
Viola che porta sfortuna: realtà o superstizione?
Fin dall’antichità, il viola è legato al potere e prestigio del Re e dei principi, sia negli abiti che nelle pietre preziose, come l’ametista, e nel velluto di seta che foderava in parte le corone d’oro dei regnanti.
Nella chiesa Cristiana,è il colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione penitenziale (Avvento e Quaresima); per questo nel Medioevo, questo colore viene bandito nelle rappresentazioni teatrali.
E proprio a questo è legata la sfortuna: essendo vietate tutte le rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici durante la quaresima, chi viveva di solo teatro non poteva guadagnare, e non poteva quindi condurre una vita dignitosa.
Ancora oggi, in teatro e in televisione abiti e oggetti di colore viola sono tuttora considerati di cattivo augurio.
Colore viola : amore ed odio
Chi ama il viola sente la necessità di sentirsi libero e allo stesso tempo di attirare simpatia e ammirazione; al contrario, chi lo odia tende a criticare molto il prossimo e utilizzano come prima arma la razionalità, rifiutando anche le emozioni.
(continua)