Site icon The Web Coffee

La ferita dell’Isis a Save The Children : l’orrore non si ferma davanti all’innocenza

Aiutare i bambini ? Per “loro” è sbagliato

Ieri in Afghanistan, l’Isis ha messo a segno il suo colpo più brutale: infatti a Jalalabad sorge la sede di una organizzazione umanitaria, Save The Children.

Un’organizzazione il cui scopo è assicurare un futuro migliore ai bambini afghani nelle zone di guerra.

Ore 9.10: un kamikaze a bordo di una vettura imbottita d’esplosivo ha colpito l’ingresso della clinica dove sono entrati alcuni militanti dell’Isis

Una sparatoria ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre 24. Cinque militanti sono stati uccisi dalle forze speciali intervenute.

“Siamo devastati dalla notizia che il nostro ufficio Save the Children a Jalalabad, in Afghanistan, sia stato attaccato.

Le nostre principali preoccupazioni, al momento, sono la salvezza e la sicurezza del nostro personale. Stiamo aspettando ulteriori informazioni dal nostro team: al momento non possiamo commentare oltre. 

Tutti i nostri programmi in Afghanistan sono stati temporaneamente sospesi e i nostri uffici chiusi”

Questo hanno comunicato dalla onlus arrivando quindi a sospendere la nobile missione.

L’Isis ha compiuto un atto di assoluta gravità criminale che certamente non resterà impunito.

Sulla loro coscienza, infatti, avranno questo attacco ai bambini che grida vendetta al cospetto Dio al quale dovranno dar conto della loro malvagità e meritarsi la condanna eterna.

 

Nulla, però, di nuovo.

Infatti, durante il famoso Blitz del 7 settembre 1940 su Londra, la Luftwaffe ha colpito anche il Great Ormond Street Hospital, anche se i piccoli pazienti furono trasferiti in una sede fuori dal teatro di guerra,a  Tadworth Court.

Solo un ferito, una bambina di soli tre anni : Eileen Dunne .

SITOGRAFIA

https://www.savethechildren.it/

http://www.gosh.org/

Exit mobile version