Bambini soldato o piccoli scout?
Siamo vicini ai mondiali che quest’anno, come sappiamo, verranno ospitati dalla Russia; varie sfide sul campo tra varie nazionali, ma una di queste avviene tra due paesi ma lontano dai campi di calcio,tra Italia e Russia: si tratta di come educare i bambini.
In Italia, oltre alla scuola, particolare interesse rivestirebbe l’organizzazione giovanile creata a Londra da Sir Robert Baden Powell nel 1907, i Boy Scout; traggono origine da un episodio della Guerra Boera in Sud Africa. Qui Baden istruì alcuni ragazzi locali a diversi ruoli come portalettere, vedette.
Solo uno di loro, Frankie Brown di 9 anni, perse la vita in seguito a ferite di guerra.
Oggi,invece, questi bambini se pur simili a soldatini schiacciati da regole e disciplina, vengono lasciati liberi di esprimere la propria creativa energia in attività di squadra e calcio.
Si può certamente riscontrare l’utilizzo di un uniforme che porta ad una militarizzazione, soprattutto nelle funzioni religiose ma si può ritenere ciò come unico aspetto da abolire.
Dall’altra parte, la Russia: dov’è l’infanzia?
Dove sono bambini spensierati persi nel mondo della fantasia? Sembra l’Italia asservita al Fascismo, nel Ventennio, quando ai piccoli Balilla s’insegnava libro e moschetto.
Una visione assai poco educativa e assai meno infantile.
Un addestramento militare che grida vendetta davanti all’eroe inglese e quanto ha saputo fare per i giovani.
Le Iene hanno voluto puntare su questo aspetto tragico e crudo di una superpotenza che forse ha deciso di trasformare i suoi bambini in piccoli soldati robot pronti a dimenticare la loro natura per eseguire ordini militari al pari di coloro che sono invece adatti ed anzi i soli a doverlo fare, adulti.
Un qualcosa che grida vendetta davanti all’immagine dell’infanzia come momento nella vita in cui il gioco e la scuola dovrebbero essere le uniche attività. Invece, davanti ad una guerra sanguinosa e ignobile, la Russia preferisce educare i suoi pargoli alla vita militare e alle armi.
Una crudeltà indescrivibile. Un pessimo messaggio diseducativo.
Dietro ad un “pacifico” Masha ed Orso si nascondono quindi bambini ipnotizzati a vestire le divise militari ed ubbidire ai loro padroni, generali comandanti e soprattutto il Cremlino.