Il cromosoma sessuale maschile sarebbe a “rischio estinzione”?
Anche se recenti progressi scientifici hanno messo in dubbio questo, con la scoperta di maschi che ne sono privi, il cromosoma Y è il cromosoma sessuale maschile, simbolo di mascolinità.
Ma tutto questo potrebbe non avere durata infinita: perché a volte l’essere “unico” porta alla solitudine e quindi all’eclissi.
E come raccontato in un articolo pubblicato su The Conversation,anche il cromosoma Y potrebbe andare incontro all’eclissi totale.
IN PRINCIPIO FURONO I CROMOSOMI SESSUALI
Come tutti sappiamo, noi esseri umani abbiamo un corredo genetico costituito da 46 cromosomi suddivisi in 23 coppie: 22 coppie di autosomi e una di cromosomi sessuali. La differenza ? I cromosomi sessuali determinano quello che sarà il sesso di un individuo.
A questa conclusione c’arrivò una donna: Nettie Maria Stevens, classe 1861.
Nettie fu una delle prime biologhe, in un certo senso, della storia: dopo essersi brillantemente laureata in anticipo, fu una delle prime a frequentare il Bryn Mawr College, uno dei pochi istituti di ricerca che all’epoca permetteva l’istruzione delle donne fino al livello di dottorato.
E proprio al Bryn Mawr College che la Stevens fece la scoperta, durante uno studio condotto su una specie di vermi Tenebrio molitor: nello sperma dei maschi erano presenti tutti e due i cromosomi che determinano il sesso, X e Y, mentre le cellule riproduttive delle femmine contenevano solo il cromosoma X.
Inoltre il cromosoma Y si trasmette solo agli individui maschi.
Scoperte destinate a rimanere “in silenzio” in un epoca che ancora non riconosceva le donne nella scienza: e così anche Nettie finisce sotto il cosiddetto “effetto Matilda”
(nella pagina seguente..Cromosoma Y: utile o inutile? La scienza risponde)