Benefici o danni alla salute?
Mela, albicocca, pesca, anguria, melograno, uva : frutti da “involucri” diversi ma un unico cuore, più o meno grande: i semi.
Alcuni di questi se mangiati, possono risultare un toccasana per il nostro organismo, alcuni al contrario un’autentica minaccia alla nostra salute.
Noi di THEWEBCOFFEE vi aiutiamo a fare un po’ di chiarezza.
“Per fare l’albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuole il frutto…” così cantava Sergio Endrigo nella sua celebre “Ci vuole un fiore” famosissima anche tra i più piccoli.
In effetti il seme è in un certo senso “l’embrione” di una pianta; è formato da una radichetta, da un minuscolo fusto e spesso da foglioline microscopiche, dette cotiledoni.
Come un embrione umano è protetto durante il suo sviluppo all’interno della pancia della madre dalla placenta, il seme è rivestito da due strati: uno più interno, denominato albume, ed uno più esterno, il tegumento.
Con lo svilupparsi e il crescere della pianta, i semi sono protetti all’interno del frutto, il quale favorisce anche la loro dispersione una volta maturati.
Semi e semi: un bene o un male per il nostro organismo?
Come accennato in precedenza, diversi sono i frutti che contengono semi al loro interno: mele, albicocche,pesche, uva, anguria, melograno ecc…
Molti di noi tendono ad eliminarli prima di consumare il frutto, altri li ingeriscono: ma attenzione, non è sempre un bene.
Ma facciamo chiarezza.
(nella pagina seguente..frutti SI’ e frutti NO)
Semi : il “cuore pulsante” della frutta – Frutti SI’ e Frutti NO
Mela? NO.
I semi della mela sono potenzialmente tossici, in quanto al loro interno presentano un’elevata quantità di amigdalina, un glicoside capace di liberare acido cianidrico (contenente cianuro).
La stessa attenzione vale anche per il nocciolo di pesche (2-3%), albicocche (1%), susine (0,9%) e ciliegie (0,8%)
Uva ? SI’
Quelli d’uva sono una di quelle tipologie di semi che si tende a non mangiare per paura di potenziali effetti tossici, oltre per il sapore un po’ amaro che hanno.
Ma vi stupirà sapere che gli stessi semi hanno più benefici dell’uva stessa: sono infatti potentissimi antiossidanti, prevengono alcuni inestetismi cutanei ed hanno un potente potere antististaminico, solo per citarne alcuni.
Anguria? SI’!
Quante volte ci capita di mangiare i semi dell’anguria e, dato un leggero fastidio in bocca, li sputiamo? Bè così facendo, stiamo privando il nostro organismo di diversi nutrienti importanti.
Tra questi fibre, antiossidanti, proteine (un etto ne contiene di più della stessa quantità di carne).
Per non dimenticare vitamine del gruppo B, che fanno bene al fegato,sali minerali, come zinco, magnesio, manganese, fosforo, potassio, rame, e grassi poli-insaturi, utili per tenere a bada il colesterolo e il rischio cardiovascolare.
Melograno? Sì!
I suoi semi contengono significative dosi di vitamina A, B, C e K e diminuiscono il colesterolo nel sangue.