THE BIG HERO OF THE NY FASHION WEEK : CALVIN KLEIN
L’ avevamo lasciato in mezzo a giacche da cowboy, guanti in vinile anti-pioggia,uniformi e agli stivali.
Ora troviamo Calvin Klein alle prese con uno stile camicia color-block, divise da commensale e suiting tradizionali ai quali si mescolano nuovi elementi come cappotti d’opera e gonne ampie.
Il tutto ornato da un tocco perverso – vedi gli abiti in gomma e le stampe di coltelli in perfetto stile Andy Warhol.
THE NEW ENTRIES: ITALY AND SOCIAL
In tutta questa “tradizione”, il 2018 ha portato alla New York Fashion Week un tocco d’innovazione, chiamato “Bottega Verde”.
Si tratta di un’azienda operante nel settore dei beni di lusso e rinomata per i suoi prodotti in pelle, nata a Montebello Vicentino alla fine degli anni ’60.
Raggiunge i massimi livelli negli anni ’70 e ’80, ma negli anni 2000 la sua popolarità declina. Verrà acquistata nel 2001 dal Gruppo Gucci per 156 milioni di dollari.
E proprio il direttore creativo nominato dal gruppo, Tomas Maier, a riportare agli splendori l’identità originaria del marchio, della lavorazione artigianale e dell’iconico “motivo intrecciato” che ha reso grande l’azienda alle origini.
Un marchio pronto al grande passo oltreoceano, in occasione di la “settimana della moda” per eccellenza, con l’apertura del primo negozio monomarca a Madison Avenue.
Scossa “made in Italy” ma anche “social” alla New York Fashion Week.
Vabbè, sappiamo ormai che nel mondo della moda stanno prendendo sempre più piede figure come gli influencer.
E proprio gli influencer verranno trasformati in modelli stasera per la sfilata della giovane stilista Lela Rose.
Indosseranno i capi della sua linea e condivideranno i loro scatti su Instagram. Una vera e propria sfilata social.
Insomma, tra innovazione e solidarietà, la New York Fashion Week sa sempre ogni anno come stupire le appassionate di moda e di stile!!