Trends primavera estate? Scopriteli nella “Grande Mela”
8 febbraio 2018: Giovedì Grasso per gli amanti delle feste e del Carnevale in particolare, ma per le amanti della moda è l’inizio di un “big event”, la New York Fashion Week.
Il periodo più atteso dell’anno per le fashioniste allo stato estremo, che durerà quest’anno fino al 14 febbraio, giorno di San Valentino.
Un’edizione,quella di quest’anno, meno “vip”, data l’assenza di molti stilisti prestigiosi che hanno preferito migrare in altri lidi per mostrare le proprie creazioni, ma senza dubbio non meno ricca di fascino, stile ed eleganza.
E con un grande significato sociale, grazie al coinvolgimento al movimento Time’s Up contro le molestie.
THE (LITTLE) RETURN OF THE POSH: VICTORIA
Ormai è veterana delle sfilate della Grande Mela, e anche se quest’anno sarà l’ultimo sulle passarelle newyorkesi, vuole lasciare il suo segno (anche se non permetterà ai suoi fan americani di festeggiare con lei il decimo compleanno della sua linea.
Stiamo parlando ovviamente di Victoria Beckham.
Reduce dal recente annuncio della reunion con le sue storiche compagne “Spice Girls” (a patto di cantare rigorosamente in playback), la Posh stilista l’anno scorso aveva “sfidato” il freddo clima che si era creato con l’elezione di Trump con la sua collezione SS17- Ready to Wear.
Una collezione che aveva riportato alla ribalta colori quali il nero e il borgogna, e tessuti quali il velluto.
Il tutto unito a borse a sacco dai colori tenui e tracolle ampie che sembrano tutt’uno con l’abbigliamento.
Quest’anno,però, Vicky ha deciso di “cambiare registro” e tornare agli inizi della sua carriera da stilista.
Non vedremo infatti i suoi abiti sulle grandi passarelle, ma mostrerà solo alcuni capi in forma “intima e privata”al James Burden Mansion sull’Upper East Side di Manhattan.
(continua)
THE BIG HERO OF THE NY FASHION WEEK : CALVIN KLEIN
L’ avevamo lasciato in mezzo a giacche da cowboy, guanti in vinile anti-pioggia,uniformi e agli stivali.
Ora troviamo Calvin Klein alle prese con uno stile camicia color-block, divise da commensale e suiting tradizionali ai quali si mescolano nuovi elementi come cappotti d’opera e gonne ampie.
Il tutto ornato da un tocco perverso – vedi gli abiti in gomma e le stampe di coltelli in perfetto stile Andy Warhol.
THE NEW ENTRIES: ITALY AND SOCIAL
In tutta questa “tradizione”, il 2018 ha portato alla New York Fashion Week un tocco d’innovazione, chiamato “Bottega Verde”.
Si tratta di un’azienda operante nel settore dei beni di lusso e rinomata per i suoi prodotti in pelle, nata a Montebello Vicentino alla fine degli anni ’60.
Raggiunge i massimi livelli negli anni ’70 e ’80, ma negli anni 2000 la sua popolarità declina. Verrà acquistata nel 2001 dal Gruppo Gucci per 156 milioni di dollari.
E proprio il direttore creativo nominato dal gruppo, Tomas Maier, a riportare agli splendori l’identità originaria del marchio, della lavorazione artigianale e dell’iconico “motivo intrecciato” che ha reso grande l’azienda alle origini.
Un marchio pronto al grande passo oltreoceano, in occasione di la “settimana della moda” per eccellenza, con l’apertura del primo negozio monomarca a Madison Avenue.
Scossa “made in Italy” ma anche “social” alla New York Fashion Week.
Vabbè, sappiamo ormai che nel mondo della moda stanno prendendo sempre più piede figure come gli influencer.
E proprio gli influencer verranno trasformati in modelli stasera per la sfilata della giovane stilista Lela Rose.
Indosseranno i capi della sua linea e condivideranno i loro scatti su Instagram. Una vera e propria sfilata social.
Insomma, tra innovazione e solidarietà, la New York Fashion Week sa sempre ogni anno come stupire le appassionate di moda e di stile!!
Sitografia
COLLEZIONI:
http://www.vogue.it/en/shows/show/pre-spring-18/victoria-beckham
http://www.vogue.co.uk/shows/spring-summer-2018-ready-to-wear/calvin-klein-collection
https://www.vogue.com/fashion-shows/spring-2018-ready-to-wear/lela-rose
NEWS AND GOSSIP
http://www.grazia.it/moda/tendenze-moda/must-have-new-york-michael-kors-calvin-klein-marc-jacobs