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La “Gazza” del Balon: Parma, che bot

Disfatta clamorosa contro la gemellata Empoli: e d’Aversa rischia grosso

Se Parma è in un clima di festa sul fronte della cultura per la fresca nomina a Capitale della Cultura 2020, non si può dire lo stesso su quello calcistico.

Perchè la clamorosa sconfitta subita dalla capolista (gemellata) Empoli per 4 a 0 brucia ancora, e la panchina di D’Aversa sembra scottare sempre più.

Reduci da un pareggio casalingo abbastanza pesante contro il Perugia, questa è stata un’autentica mazzata per la squadra emiliana, che ha subito le incursioni di Donnarumma e Caputo.

FORMAZIONI:

EMPOLI (4-3-1-2): Gabriel; Di Lorenzo; Maietta; Veseli; Pasqual; Krunic; Castagnetti; Bennacer; Zajc; Donnarumma; Caputo.

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola; Lucarelli; Iacoponi; Gagliolo; Barillà; Dezi; Scozzarella; Da Cruz; Calaiò; Ceravolo.

la partita

La superiorità della squadra toscana si è vista fin dai primi minuti (primo tiro di Krunic al 10′), con il primo gol a 13′ dal fischio d’inizio: contropiede di Donnarumma su punizione sbagliata di Ciceretti.

Tuttavia, il Parma prova immediatamente a reagire con Da Cruz, ma si mangia una ghiotta occasione per pareggiare al 18′; al 40′ nuovo tentativo del Parma con Ciciretti, il cui tiro finisce fuori.

Una reazione, quella emiliana, non sufficiente ad arginare la squadra allenata da Andreazzoli che trova il 2-0 al 41′ con un altro contropiede del solito Donnarumma: Frattali non può fare nulla.

Se fosse stato per l’Empoli, la partita si sarebbe conclusa al 5′ della ripresa, con il 3-0 firmato da Caputo su azione triangolare in area.

Il Parma tenta un’altra reazione con Dezi al 39′,ma il tiro finisce completamente fuori, seguita da un tentativo al 44′ di Calaiò.

Al 50′ arriva il gol che spegne ogni speranza: 4-0, gol di Maietta.

 

D’AVERSA SI’, D’AVERSA NO, D’AVERSA? BOH!

Già il pareggio casalingo con il Perugia aveva visto vacillare la sua panchina: molti infatti vedevano d’Aversa saltato in caso di sconfitta. Ma la società, nonostante la disfatta di Empoli ha deciso di dare ancora fiducia al tecnico abbruzzese, che vanta anche l’appoggio dell’intera squadra.

(nella pagina seguente…diamo i numeri)

PARMA: COME STIAMO MESSI?

La vittoria contro gli emiliani porta l’Empoli a proseguire la sua corsa in solitaria al 1° posto seguita a pari punti (49) dal Frosinone, che ieri ha battuto l’Ascoli per 2-0.

Per i parmigiani,invece, la situazione è molto più delicata, dato che si tratta della quinta sconfitta consecutiva, la quale potrebbe fortemente compromettere la permanenza nella “zona play-off”.

E Pippo Inzaghi con il suo Venezia sono dietro l’angolo!

QUI DIAMO I NUMERI…

Frattali, voto 5: l’unica parata buona è quella del 10′ del primo tempo su Krunic: poi avversari da tutte le parti, ed è la fine.

Di Cesare, voto 4: guerriero all’inizio, poi crolla come i compagni.

Lucarelli, voto 4: in veste di capitano, cerca di muovere il reparto, ma alla fine paga l’inferiorità mostrata dall’intera squadra.

Iacoponi, voto 4: uno dei pochi,insieme a Lucarelli,a mostrare orgoglio fino all’ultimo minuto. Anche se è servito a poco.

Gazzola, voto 4,5: poco aiuto, sia davanti che dietro.

Munari, voto 5,5: con la squadra in piena difficoltà, s’infortuna: sette punti di sutura alla gamba.

Barillà voto 4,5: ammonito, salterà il match contro il Venezia. Duttile, ma troppo nervoso.

Vacca voto 4: doveva far girare la squadra e invece…non commentabile.

Dezi voto 4,5 : uno dei più volenterosi, ma senza supporto si va avanti poco.

Cruz voto 4,5 : nuovo acquisto, l’attenuante del ruolo nuovo non lo salva dall’aver sprecato il tentativo del pareggio.

Ciciretti voto 4,5 : non ha il piede giusto per i calci piazzati; il suo errore favorisce il primo contropiede degli avversari

Insigne 5 : qualche tentativo di azione, ma niente di che.

D’AVERSA (all.) voto 4,5

Le mosse anti-Empoli e il nuovo modulo (3-5-1-1) hanno avuto una durata molto breve, solo 13 minuti (1-0). Poi la squadra è naufragata e dopo il 3-0 ha smesso di giocare. Inutili i cambi e il ritorno al 4-3-3. Doveva essere la gara della svolta e invece oggi il Parma ha fatto tre passi indietro, sotto tutti i punti di vista.

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