Le tragiche storie di Oxfam e Volkswagen
In questi giorni si fa un gran parlare di scandali: uno in Germania, l’altro nel Regno Unito.
Entrambi toccano un aspetto particolare e fondamentale della vita di ogni giorno, motori e carità.
Infatti la Germania ha riportato la gravissima vicenda delle fabbriche automobilistiche le quali utilizzano scimmie per i test inerenti le emissioni di scarico delle loro vetture, distribuite in tutta Europa.
Solo recentemente si sono mossi i primi provvedimenti per la vicenda, che tuttavia ha inizio nel 2015; alcuni ricercatori della dei ricercatori della West Virginia University vengono incaricati dalla International Council on Clean Transportation di eseguire dei test sulle auto in circolazione negli USA per mostrare all’Unione Europea quanto sono “pulite”.
Vengono confrontate una BMW e due Volkswagen in termini di emissioni di Nox.
La prima supera brillantemente il test , 0 emissioni, mentre le seconde risultano completamente fuori scala, e inquinano molto di più di quanto dovrebbero per legge.
Com’è possibile questo se le macchine vengono testate su strada? Il fatto è proprio questo: non sono state testate su strada, Le auto Volkswagen, bensì in laboratorio.
E lo scandalo, meglio noto come “Dieselgate”, è servito.
Uno scandalo, che assume le forme di un vero e proprio disastro ambientale, dai contorni e dettagli sconcertanti.
Tra questi il “trucco” adoperato da alcune aziende tedesche per dimostrare la non nocività dei gas di scarico prodotti: far respirare questi gas ad alcune scimmie rinchiuse in una camera stagna.
E’ inammissibile utilizzare animali così simili all’uomo, secondo la teoria darwiniana nostri progenitori, per uno scopo assolutamente tossico ed inquinante come l’industria delle auto.
Dov’erano le associazioni animaliste? Solo ora si è saputo questo?
Nella sicurezza che prima o poi l’Auto del Popolo (VolksWagen in tedesco, voluta da Hitler nel 1933) si adatti alla rivoluzione delle auto ibride che sicuramente non distruggono l’ambiente ne tantomeno l’immagine di un azienda.
( nella pagina seguente..il caso Oxfam: il “lato oscuro” degli aiuti umanitari)