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ToggleCavalcando un gigante
Su internet si vedono le foto di un ragazzo,di nome Dennis, intento a montare un rinoceronte bianco, Sudan.
Si tratta di un ranger di una riserva, come ce ne sono tante in Africa. Lui, James Ndlovlu, è riuscito a conquistarsi le simpatie di un rinoceronte bianco rimasto ferito da altri giganti ed accudito nella tenuta dove lavora nel Sud Africa.
Un rapporto stretto e speciale a tal punto che permette al suo amico umano di montare sulla sua schiena, dominando con i suoi 180 cm il paesaggio, facendosi guidare.
Ciò testimonia come è possibile che un animale ritenuto pericoloso se non mortale possa instaurare un rapporto unico con l’uomo che si prende cura di lui.
E’ di questi giorni la morte in una riserva keniota di un amico di Dennis. Un rinoceronte orfano ospitato in questa struttura infatti è stato soppresso per una grave malattia.
Probabilmente è rimasto orfano a causa di bracconieri o distruzione del suo habitat. Aveva 45 anni, di sicuro più del destriero improvvisato ma legato ad uno stesso compito, “ambasciatore d’Africa”.
E’ però da Sudan che viene la speranza per la salvezza di una specie altrimenti costretta all’estinzione imminente.
Infatti si vuole sperimentare la fecondazione artificiale con due femmine della stessa oasi Ol Pejeta dove viveva Sudan, questo il nome del colosso caduto, pur di garantire cuccioli di rinoceronte bianco.
Nella speranza che il bracconaggio finisca soprattutto in quanto spinto da convinzioni senza alcun valore scientifico.