È morto nella notte il conduttore Fabrizio Frizzi. La causa è un’emorragia cerebrale. Se ne va uno dei conduttori più amati in Italia, un gentiluomo, uno che amava il suo lavoro e si faceva amare da chiunque lo guardasse.
Nelle prime ore del 26 marzo, il conduttore Fabrizio Frizzi si è spento all’ospedale Sant’Andrea di Roma per un’emorragia cerebrale. Il conduttore aveva compiuto 60 anni lo scorso 5 febbraio.
Era già stato ricoverato il 23 ottobre 2017 quando venne colto da una leggera ischemia durante le registrazioni del programma “L’eredità”. Era stato ricoverato al Policlinico Umberto I, ma era tornato il 15 dicembre a condurre il programma.
Purtroppo Fabrizio non ce l’ha fatta a sconfiggere la malattia, ma fino all’ultimo è apparso nella televisione che tanto amava.
Dagli anni Ottanta fu uno dei principali volti della televisione italiana. Presentò programmi di successo come I fatti vostri, Scommettiamo che…?, Luna Park, Soliti Ignoti e L’eredità, tutti in onda sulle reti Rai.
Fu anche il volto storico della conduzione del concorso di bellezza Miss Italia, che condusse per 15 anni e dove conobbe, nel 2002, la moglie Carlotta Mantovan, ex concorrente del concorso, con la quale ebbe la figlia Stella e con la quale convolò a nozze il 4 ottobre 2014.
Per il conduttore si trattava delle seconde nozze. Fu sposato dal 1992 al 1998 con Rita Dalla Chiesa, creando scandalo all’epoca, poiché lui era più giovane di 10 anni.
Dopo il divorzio, i due rimasero in buoni rapporti.
In tutto, condusse ben 73 programmi, ma viene ricordato anche come doppiatore di Woody, il cowboy del film d’animazione Pixar, “Toy Story”, fu anche attore di fiction e partecipò, in qualità di concorrente, a programmi di successo come Ballando con le stelle.
La sua fama era tale da meritarsi una citazione nel numero 2778 di Topolino, nella storia “I Bassotti e gli insoliti ignoti”, nella quale i furfanti partecipavano al quiz “Soliti ignoti- Identità nascoste”, condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del conduttore.
Tanti i messaggi di cordoglio e dispiacere. Pippo Baudo ha detto:
“È difficile trovare le parole giuste morte ingiusta per un ragazzo così dolce, l’ho visto ieri sera in televisione, faceva uno sforzo enorme per andare avanti nelle sue condizioni fisiche. È una perdita gravissima un uomo che lascia una famiglia a cui era attaccatissimo. Un uomo tanto buono. Era un ragazzo senza ambizioni sfrenate, faceva questo lavoro con amore. Io l’ho conosciuto che faceva dei programmi da ragazzo appena. Ci divertivamo un mondo, eravamo spensierati lui ha sempre mantenuto questo aspetto gioviale e allegro che attraversava lo schermo e arrivava a tutte le famiglie d’Italia». «Lascia il segno dell’assoluta semplicità, si divertiva a fare la tv e a farla vedere agli italiani, un gioco allegro nel quale voleva come complici tutti i telespettatori. Amava il prossimo».
La Rai commenta in una nota la notizia:
“Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano. Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico. Se ne va l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L’interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere”
Frizzi viene ricordato da tutti come un gigante buono, un gentiluomo. Un conduttore elegante, senza alcuna esagerazione. Sempre gentile coi concorrenti, che anche se facevano dei strafalcioni, non venivano presi in giro, ma gli veniva regalato un sorriso, accompagnato dal suo “Meraviglioso”, esclamazione frequente che il conduttore ci regalava quando era divertito.
Oltre al sorriso ed alla gentilezza, rimarrà la sua risata, sempre spontanea, che catturava di spettatori.
Fabrizio era il volto buono della televisione italiana, forse uno degli ultimi e non possiamo che essere amareggiati e tristi per non averlo più tra noi.
Ci mancherai Fabrizio, ci mancheranno la tua risata e la tua gentilezza.
Eccome se ci mancherai.
Fonti immagini:
Rai News
Wired
LetteraDonna
Gds
Cronacasocial.com
Treccani
La Repubblica