Cromoterapia “La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.” (Danny Kaye)
La terapia dei colori, altresì detta cromoterapia, è una medicina alternativa, classificata come pseudoscienza, che fa uso dei colori come terapia per curare le malattie.
A ogni colore, o almeno a quelli principali, è associata una caratteristica dell’individuo, o più di esse; tuttavia, è fortemente contestata dalla scienza e dalla comunità scientifica in quanto la cromoterapia non è in grado di superare uno studio clinico controllato.
Nonostante questo, possiamo notare come la cromoterapia fosse diffusa fin dall’Antico Egitto, dove ogni colore aveva un nome che definiva il suo potenziale: ad esempio, il nero era simbolo di fertilità, il rosso simbolo di sangue e fuoco (inteso sia positivamente che negativamente); mentre in Cina, il giallo rimetteva in sesto l’intestino, il violetto combatteva gli attacchi epilettici.
Ma vediamo come ai giorni nostri, invece, i colori possono influenzare la nostra vita. Analizziamo in questa sede, ad esempio, il rosso, il giallo, l’arancione, il verde e il blu.
Il rosso è un colore sia positivo che negativo. Rappresenta l’amore, ma anche il fuoco, quindi le passione violente; ma anche il calore e l’energia.
Secondo la cromoterapia l’arancione induce serenità, entusiasmo, allegria, ottimismo, voglia di vivere, positività in campo sentimentale, salubre approccio al lavoro.
Il giallo in genere è associato alla felicità, alla saggezza e all’immaginazione; è un generatore del buon umore e d’aiuto nello studio.
Il verde, estremamente presente nella natura, è il colore dell’armonia, che simboleggia l’equilibrio, la speranza, la pace e favorisce la riflessione.
Il blu è un colore calmante e rilassante che fa dimenticare i problemi di tutti i giorni.