Ideata una nuova pillola anticoncezionale a base di chitosano, priva di ormoni
Contraccettivi e contraccezione: una tematica tanto importante quanto delicata, di cui ci si è resi conto non si è spesso abbastanza informati, come dimostrano anche gli ultimi dati in merito (circa l’89% delle persone ricorrono a Internet per informarsi, col rischio di cadere in “fake news”).
Negli ultimi anni, la pillola contraccettiva è divenuta per le giovani donne sempre più un pericolo dal quale stare lontane, preferendo un approccio fisico più “naturale” (solo preservativo maschile, e in alcuni casi,pure il cosiddetto “coito interrotto”). I motivi sono diversi : per il 51% il rifiuto è legato agli effetti secondari fastidiosi, il 50% a problemi di salute e il 41 % al rifiuto di assumere ormoni.
Ma da questo punto di vista, la scienza sembra aver fatto un nuovo passo avanti: è nata infatti la prima pillola “hormone-free” .Una nuova rivoluzione nel mondo dei contraccettivi?
Conosciamola meglio.
Il nuovo contraccettivo è stato prodotto e messo a punto da un team di scienziati francesi e svedesi del KTH Royal Institute of Technology dell’Università di Stoccolma, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Uppsala (Svezia) e dell’istituto francese Ingénierie des Matériaux Polymères (IMP).
Si tratta, come accennato sopra, di una pillola anticoncezionale assolutamente priva di ormoni, a differenza delle principali presenti in commercio; questo rappresenta un enorme vantaggio, soprattutto nel contrastare effetti secondari dell’anticoncezionale, causati principalmente dagli ormoni in essa contenuti (estrogeni e progesterone), che hanno il compito di inibisce gli eventi ormonali che inducono l’ovulazione (vd. figura sottostante)
Alla base della “nuova” pillola vi è il chitosano.
Il chitosano è un polisaccaride ricavato dalla chitina componente dall’esoscheletro dei crostacei, e noto soprattutto in ambito cosmetico (componente di molti shampoo) ma soprattutto farmaceutico.
Infatti è usato per molti trattamenti dimagranti data la sua capacità di ridurre l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.
Ma qual’è la sua azione a livello di contraccezione?
Il team di studio ha osservato come il chitosano abbia la capacità di ‘potenziare’ la mucosa che riveste le cavità del nostro organismo, compresa quella uterina, che durante l’ovulazione tende ad allentarsi, favorendo l’ingresso e la conseguente fecondazione da parte degli spermatozoi.
Nessun effetto collaterale, ma anzi un vantaggio per la salute.
La “nuova pillola al chitosano” non rinforzerebbe solo la mucosa uterina, ma risulterebbe utile anche a livello intestinale,prevenendo l’attacco da parte di batteri e virus.
SITOGRAFIA
http://www.sicontraccezione.it/