L’inglese vittorioso insieme a Zarco e Rins: e fuori dal podio l’atmosfera è molto calda
Si sa che gli spagnoli sono molto calienti, ma Marc Marquez lo è stato forse un pò troppo, protagonista di un comportamento scorretto nei confronti del nostro Valentino Rossi.
Un episodio, quello del confronto acceso tra l’italiano e lo spagnolo, che ha “oscurato” la vittoria dell’inglese Crutchlow (sul podio insieme al francese Zarco e ad un altro spagnolo, Rins).
Ma analizziamo dall’inizio la gara.
La pioggia, Miller…e primo errore per Marquez
Alla vigilia della gara, una delle preoccupazioni principali dei piloti in conferenza è stata la pioggia, che ha condizionato le prove rimescolando le carte in qualifica e regalando un’incredibile pole position a Jack Miller.
E proprio la pioggia a pochi minuti dall’inizio della gara ha costretto i piloti ad un momentaneo ritiro ai box, ritardando la partenza. Unico a rimanere in griglia è stato lo stesso Miller, il quale si è trovato a partire in solitaria, con gli altri piloti staccati di tre file.
Ma la pole solitaria ha breve durata, in quanto il pilota inglese viene subito agguantato da Marquez, che sembra far capire subito chi è il più veloce in pista.
Ma dopo poco qualcosa ferma la sua corsa inarrestabile: una penalità per un ride-through effettuato al via.
(Il pilota spagnolo, durante il giro di ricognizione pre-inizio,avrebbe riavviato la sua moto con una manovra non regolamentare)
Questo permette a Crutchlow di tornare in testa, insieme a Zarco e Rins, con il gruppo dei big (Rossi, Vinales e Dovizioso) ad inseguire a 10” di distacco.
Secondo errore per Marquez: scontro con il “Dottor” Rossi
Il Ride-through ad inizio gara non sembra l’unico errore commesso da Marc Marquez: il pilota spagnolo, che partiva dalla 19° posizione, nella sua risalita si è reso protagonista di uno contatto con Espargarò, ma soprattutto con Valentino Rossi per aggiudicarsi la 6° posizione, dal quale il “Dottor” di Tavuglia è uscito KO.
Un’azione non rimasta di certo impunita: 30” di penalità, che hanno pesato pesantemente sulla prestazione dello spagnolo, classificatosi poi 18°, fuori dalla zona punti.
Il dopo-gara possiamo immaginare non sia stato uno dei più pacifici, con Marquez sommerso di fischi quando tenta di raggiungere lo spogliatoio della Yamaha per scusarsi direttamente con Rossi; una volta giunto, però, viene bloccato dal braccio destro di Valentino, il quale lo invita ad allontanarsi.
Un comportamento non nuovo, quello di Marquez, come dichiarato nel dopo gara dallo stesso Valentino, che lo ha definito plurirecidivo:
“Ti viene a chiedere scusa davanti alle telecamere ma non è sincero, perché la volta dopo fa uguale [….] Spero che stia lontano da me e che non mi guardi più in faccia.
Lui alza il livello della competizione ad un livello che è pericoloso.
A me, poi, tratta peggio di tutti come nel 2015, quando mi ha fatto perdere il Mondiale”
Nonostante tensioni e infrazioni, resta comunque la gioia di Crutchlow, che fin da subito si sentiva la vittoria in mano:
“E ‘stato bello vincere, ma per la verità un po’ ce lo dovevamo aspettare. Ero a mio agio nella battaglia, sentivo di non correre rischi”
Una vittoria che permette all’inglese di balzare al primo posto anche in classifica, superando Dovizioso (arrivato 6°).