Pensando a cosa scrivere in questo articolo, una delle prime cose a cui ho pensato è stata una collana che in molte sicuramente ricorderanno: sto parlando di “I love shopping”.
Per chi non la conoscesse , “I love shopping” racconta la storia e le avventure di Rebecca Bloomwood, in arte Becky: giornalista in una testata economica mirata al risparmio da una parte, ma appassionata di shopping, quasi a livello patologico, dall’altra.
Una serie che ha ispirato poi l’omonimo film, uscito a febbraio 2009 e con la bravissima Isla Fisher nei panni di Becky. Ma quali sono i benefici reali dello shopping? Approfittando dei saldi in corso, potremmo davvero unire l’utile al dilettevole.
É vero che “il troppo stroppia”, ma parliamoci chiaro: fare shopping a noi donne ci fa stare bene.
Se ci facciamo caso, molte di noi quando litigano con il marito o il fidanzato che fanno? Escono e vanno a fare shopping.
Poi quante di noi, almeno una volta nella vita, si sono trovate in una situazione simile alla foto quando scatta il fatidico momento dei saldi.
Pronte a lottare come leonesse per aggiudicarsi al prezzo migliore quel abito o quella borsa che desideravamo da tempo e aspettavamo i saldi per comprarli al prezzo più basso (e qualche volta, ve lo posso dire per esperienza, scappa anche qualche scazzottata alla Bud Spencer).
Ma la soddisfazione di uscire dai negozi con shopper, borsine, sacchetti è impagabile (con “grande gioia” del nostro portafoglio) e, a noi donne, questo basta.
Ora però pure la scienza è dalla nostra parte: fare compere è terapeutico.
La scienza “sostiene” lo shopping
Lo studio è stato condotto da un pool di ricercatori taiwanesi ed australiani su un gruppo di 1900 persone volontarie, sia uomini che donne, e i risultati sono stati pubblicati sulla nota rivista Journal of epidemiology and community health.
In particolare si sono riscontrati i diversi benefici dello fare shopping (moderato) in termini di dimagrimento, riduzione dell’ansia e autostima.
1) Aiuta a dimagrire
Gli scienziati australiani e taiwanesi hanno analizzato l’impatto dello shopping tra le persone over 65 che si dedicano agli acquisti almeno sei giorni su sette e hanno riscontrato una sensibile riduzione della mortalità nei soggetti che si dedicano agli acquisti rispetto a chi è un po’ più “attento al portafoglio”.
Questo perché uscire e muoversi tra i negozi incrementa l’attività fisica.
L’importante è non “barare”, per esempio è preferibile usare le scale per passare da un piano all’altro di un centro commerciale, anziché usare le scale mobili o l’ascensore.
2) Aiuta a ridurre l’ansia aumentando l’autostima
Non sempre dobbiamo litigare con marito o fidanzato per uscire di casa a fare shopping. Fare acquisti, infatti, secondo uno studio condotto da Rik Pieters, docente di marketing all’università di Tilburg, sarebbe una vera e propria “forma di divertimento in grado di combattere la solitudine e il malessere esistenziale“.
Un vero e proprio ansiolitico “naturale”, che però non sempre funziona (Spese di Natale docent).
Inoltre lo shopping, inteso come acquisto fisico di vestiti,scarpe, accessori, come confermato da uno studio dell’Università del Michigan, ha un impatto positivo immediato sulla felicità.
Insomma, la shopping therapy ora ufficialmente è “Science- approved” …ma sempre con moderazione!