Dal cuore delle piante per la cura del nostro viso e non solo
Se parliamo di “cellule staminali” pensiamo subito alla medicina e ai grandi passi avanti che sta facendo per studiare le potenzialità di queste “cellule bambine” al fine di contrastare diverse patologie.
Ma le cellule staminali non sono presenti solo nell’uomo e negli animali, ma anche nelle piante, e da qualche anno se ne parla come componenti principali di creme, lozioni e altri prodotti per la cura della persona.
Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali (SCs, Stem Cells) sono cellule relativamente differenziate che possono continuare a dividersi in modo indefinito, producendo altre cellule, dette cellule figlie.
Queste a loro volta possono subire un differenziamento terminale in tipi cellulari specifici.
Esse presentano due proprietà fondamentali:
- auto-rinnovamento (self-renewal), ossia la capacità di compiere un numero illimitato di cicli replicativi mantenendo sempre il medesimo stadio differenziativo;
- differenziamento, inteso come la potenzialità di differenziarsi nei vari tipi o linee cellulari.
Questo accade sia durante i primi mesi di vita dell’individuo, sia durante la crescita. In base alla potenzialità di differenziarsi nei vari tipi o linee cellulari, le SCs possono essere:
- totipotenti
- pluripotenti
- multipotenti
- unipotenti
Le cellule staminali sono presenti non sono presenti solo negli animali, ma anche a livello vegetale.
Le piante presentano, infatti, un pool di cellule staminali che hanno la principale funzione di sostenere la corretta crescita della pianta; esse fanno parte dei cosiddetti tessuti meristematici (o meristemi), i quali a seconda dalla loro origine, si dividono in primari e secondari.
Al contrario di quelle animali/umane, le SCs vegetali sono esclusivamente totipotenti, ossia potenzialmente in grado di rigenerare l’intera pianta.
Cellule staminali vegetali e umane: amore o odio?
Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi sperimentali relativi all’utilizzo di cellule staminali vegetali in ambito dermatologico e cosmetologico, soprattutto nel contrastare fenomeni come l’invecchiamento cutaneo.
In questo processo complesso che coinvolge gli strati dell’epidermide e del derma, una delle prime alterazioni è a carico proprio della funzione delle cellule staminali; esse sono localizzate principalmente a livello follicolare e dello strato basale.
Questa alterazione funzionale è dovuta principalmente ad un progressivo accorciamento dei telomeri, con conseguente riduzione della proliferazione in risposta ai raggi UV.
Come interverrebbero le cellule staminali vegetali nel bloccare questo processo?
Nelle piante, in particolare nel processo di formazione del callo (ossia una massa disorganizzata di grandi cellule a pareti sottili, che si forma quando la pianta subisce una lesione), le cellule vegetali vanno incontro ad un processo definito dedifferenziazione, in cui cellule “adulte” si ritrasformano in cellule staminali capaci di produrre un nuovo tessuto o addirittura un intero organo, sotto l’azione anche di fitormoni come le citochine e le auxine. [1]
Fitormoni la cui possibile azione sulle cellule staminali umane e sui tessuti umani è ancora oggetto di interesse e studio nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali vegetali. [2]
Inoltre è stato visto come queste SCs vegetali siano potenzialmente in grado di promuovere l’espressione di geni coinvolti nella protezione dal danno ossidativo e nella sintesi di collagene.
Ma è importante fare chiarezza
Nella formulazione di questi cosmetici non sono presenti cellule staminali vegetali vive, ma un estratto, ossia cellule morte, e i benefici della pelle liscia e soda sono dovuti agli antiossidanti e agli estratti attivi delle cellule staminali.
Per ottenere tutti gli autentici benefici dalle cellule staminali e consentire loro di lavorare nel modo in cui sono promesse alle applicazioni per la cura della pelle, tali cellule devono essere incorporate come cellule vive e rimanere tali nella formulazione cosmetica.
In tale ambito si stanno effettuando studi e ricerche per incorporare cellule staminali in un veicolo che può aiutare le cellule a penetrare in profondità nella pelle per fornire un reale beneficio cosmetico.
BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA:
[1] Trehan, Sonia, Bozena Michniak-Kohn, and Kavita Beri. “Plant Stem Cells in Cosmetics: Current Trends and Future Directions.” Future Science OA 3.4 (2017): FSO226. PMC. Web. 12 Apr. 2018.
[2] Morus M, Baran M, Rost-Roszkowska M, Skotnicka-Graca U. Plant stem cells as innovation in cosmetics. Acta Pol. Pharm. 2014;71(5):701–707
http://glassonion.it/staminali-vegetali-le-cellule-bambine-che-rigenerano-la-tua-pelle/