Esperienza “di gusto” ed espressione della creatività nel cuore della Food Valley italiana
“Città creativa per la gastronomia Unesco” nel 2015, ha sbaragliato città del calibro di Agrigento, Bitonto, Merano, Nuoro, e persino le “sorelle” Piacenza e Reggio Emilia aggiudicandosi il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2020”, cuore e capitale della Food Valley italiana, ora Parma si prepara ad ospitare la prima edizione di un evento unico nel suo genere, che concilia cibo, cultura e creatività: il City of Gastronomy Festival.
Due giorni (2 e 3 giugno) in cui si potrà “vivere il cibo” in tutte le sue sfaccettature, con un particolare riguardo a quella che è la cultura del cibo:
“Il cibo che non è solo un prodotto da gustare, ma anche e soprattutto “elemento” rappresentativo di una comunità”.
(Cristiano Casa, assessore alle Attività Produttive, al Turismo e al Commercio del Comune di Parma)
Il tutto nella cornice suggestiva dei luoghi simbolo del centro cittadino, come Piazza Garibaldi (con il Palazzo del Governatore e i Portici del Grano) e Piazza Ghiaia, che ospiteranno vari eventi: tavole rotonde, talk show, lectures, ma anche degustazioni in “ristoranti itineranti”, dove chef stellati saranno all’opera tra i fornelli faranno assaggiare le loro creazioni.
Ma cosa ci aspetta al City of Gastronomy Festival? Scopriamolo insieme.
Cooking Show
Prendete questo semplice piatto di spaghetti al pomodoro: in molti penseranno solo “bè, è solo un piatto di spaghetti al sugo, cos’ha di così speciale?”, ma chi ha un po’ di cultura del cibo, sa che dietro quel semplice piatto di pasta c’è tanto dietro: dalla scelta delle materie prime migliori, all’attenzione per ogni dettaglio (dalla cottura perfetta, all’impiattamento, ai piccoli dettagli che rendono quel piatto unico agli occhi di chi lo andrà ad assaporare).
Ed è proprio questo che alcuni chef racconteranno ai visitatori nei loro Cooking Show sotto la supervisione di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Non solo conoscere, ma anche gustare, a pranzo e a cena in una degustazione-spettacolo.
Meeting
La cucina italiana, ormai è un dato di fatto, è la più esportata al mondo, ma anche la più imitata al mondo (di recente si è celebrato il Carbonara Day, uno dei piatti in assoluto più imitati).
E proprio la riflessione sul fatto che possa esistere ancora una CUCINA ITALIANA è uno dei quattro temi che verranno affrontati all’Auditorium di Palazzo del Governatore, in una serie di confronti che vedranno coinvolti studiosi, giornalisti, chef ed esperti del settore gastronomico.
E tra innovazione e ritorno alle tradizioni, non poteva mancare uno spazio per la pizza, divenuta a dicembre 2017 patrimonio dell’umanità Unesco
Talk show : conoscere la terra per apprezzare al meglio i suoi prodotti
Al centro dell’attenzione del “City of Gastronomy Festival” vi è non solo il cibo di questa meravigliosa terra tra il Po e l’Appennino, di cui Parma è il cuore, ma vi sono anche storie di uomini, prodotti, imprese, successi che hanno portato questa città ciò che è oggi.
Kids Lab
Se sotto i Portici del Grano i “grandi” discuteranno di tematiche importanti, come “Il futuro nel piatto” o “l’Innovazione in cucina”, sotto altri portici, ossia quelli di Via Mazzini e della Ghiaia, andrà in scena la creatività dei bambini.
Perchè il “City of Gastronomy Festival” pensa anche a loro, con una serie di esperienze ludico-laboratoriali che li porteranno a conoscere sapori, parole e spazi: un viaggio alla scoperta dell’Emilia.
Insomma, ce n’è davvero “per tutti i gusti” al City of Gastronomy Festival.
Vi aspettiamo a Parma il 2 e 3 giugno!!