Articolo di Milena Vitucci

“J.M.W Turner: Opere della Tate” è il titolo della mostra, ospitata al Chiostro del Bramante di Roma fino al 26 agosto, con capolavori che arrivano direttamente dalla Tate Britain di Londra. 

Curata da David Blayney Brown e inaugurata lo scorso 22 marzo, la mostra di J.M.W. Turner ha inoltre sancito un’importante collaborazione tra la Tate ed il Chiostro del Bramante. Circa 90 sono state le opere accolte dal Chiostro, tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e dipinti ad olio, molti dei quali arrivano direttamente dallo studio personale dell’artista, che era solito lavorare sei mesi all’aria aperta durante la bella stagione.

joseph-turner-83427_960_720-960x710 J.M.W Turner: opere della Tate al Chiostro del Bramante
(Wreckers Coast, Northumberland, 1834)

 

Suddivisa in sei sezioni tematiche, l’esposizione ha lo scopo di indagare l’intero percorso creativo e l’evoluzione del linguaggio artistico di Turner (1775, Londra – 1851, Chelsea), grande pittore romantico e maestro indiscusso dell’acquerello e della luce che, con la sua pittura, ha influenzato più di una generazione di artisti. 

joseph-turner-81324_960_720-960x714 J.M.W Turner: opere della Tate al Chiostro del Bramante
(Campo Vaccino, Roma,1839)

L’artista:

Il carattere personale delle opere esposte in mostra, è certo l’occasione migliore per indagare l’uomo, oltre che l’artista, e per comprendere tutti i radicali sviluppi pittorici del suo stile: memore dei suoi numerosi viaggi – molti dei quali in Italia – e animato da un forte spirito innovativo, egli si dedicò incessantemente a sperimentare, soprattutto negli acquerelli, una libertà compositiva e stilistica e un uso dei colori innovativo e sorprendente. Turner, inoltre, seppe fondere in maniera straordinaria natura e romanticismo, utilizzando un linguaggio figurativo del tutto  personale, anticipando i tempi e le mode artistiche: riuscì, infatti, ad anticipare di numerosi decenni quelli che furono i futuri indirizzi dell’arte impressionista.

Il video:

Una sorprendente istallazione ideata da Fabien Iliou, videoartista francese, completa il progetto espositivo: Iliou, ispirandosi al lavoro di Turner, ha creato un video mapping a 360° attraverso cui il visitatore viene trasportato all’interno del mondo dell’artista e nelle atmosfere dell’Inghilterra di quegli anni. Un’innovazione tecnologica, un video in movimento con una musica originale, arricchisce la mostra del Chiostro del Bramante, che si configura come un viaggio di approfondimento storico-artistico sull’influenza di Turner e che, grazie a questo progetto, diviene un’esperienza del tutto sensoriale.

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