Figlio di due mamme registrato all’anagrafe: primo caso in Italia
Torino è da sempre legata alla storia della nostra nazione.
Qui sorge il Palazzo Reale dove i sovrani hanno guidato l’Unità d’Italia, qui troviamo il Sacro Lino, la Sindone con impressi i lineamenti di Nostro Signore, e Qui oggi si è compiuta la storia moderna, quotidiana destinata a rimanere nel futuro.
Infatti due donne, Chiara Foglietta (vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale) e la compagna Micaela Ghisleni (bioeticista) hanno deciso di vivere la loro libertà, vivere il desiderio di essere madri, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, e hanno trovato il modo di dare amore ad un piccolo frugoletto registrandolo come figlio loro all’anagrafe del capoluogo piemontese.
Per la prima volta nella storia del nostro paese si apre una pagina nuova, un futuro per quelle persone che decidono di seguire una idea di vita, di futuro diverso da quanto percorso finora.
I bambini sono una benedizione del Cielo e non importa se i loro genitori sono dello stesso sesso, tutti e due uomini o come nel caso torinese tutti e due donne. Basta che vi sia amore, tenerezza e complicità.
Quelle due ragazze di Torino hanno deciso di prendersi cura di un bambino che non conosce differenze tradizionali.
Il progresso, che già in altre nazioni ha permesso alle coppie gay e lesbiche di unirsi e crescere bambini, deve ora trovare il coraggio di passare in Italia e noi di accettarlo.
La Costituzione repubblicana sancisce, nell’articolo 3 che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche.
Ora invece, assistiamo ad un inutile battaglia di un certo estremismo cattolico che accusa tale decisione di satanismo in quanto contraria, secondo loro, alla legge divina quando invece hanno voluto seguire la loro libertà, dono di Dio ad ogni uomo o donna come ci insegna anche quella Lady davanti a New York.
Non è possibile che i diritti delle donne debbano essere difese solo dagli abusi e da femminicidi mentre vengono attaccate solo per aver espresso una forma nuova d’amore.