Master Class – Recitare per Passione
Successivamente è il turno della Master Class che vede protagonista Pierfrancesco Favino in una lunga discussione condotta dal critico Fabio Ferzetti, accolto con una grande standing ovation segno di affetto e stima per l’uomo che ha mantenuto semplicità e sincerità nonostante la sua fama di star internazionale.
“Ho sempre pensato che il mestiere dell’attore fosse modellarsi rispetto a quello che si fa. Avere una faccia ‘facciosa’, mi ha consentito di fare cose tanto diverse l’una dall’altra, come avere il privilegio di scoprire quante cose può essere un individuo nel suo complesso. Faccio l’attore fondamentalmente perché mi piace l’essere umano. Affrontare gli opposti è un altro privilegio che mi ha offerto e continua a offrirmi questo mestiere […]. L’attore non deve mai dimostrare quanto è bravo. Non deve essere uno strumento ma un oggetto”.
Una grande passione quella della recitazione per Favino sin dall’infanzia:
“Ho deciso che avrei recitato fin da quando avevo 6 o 7 anni, passavo le ore davanti alla Tv a guardare i vecchi film di Totò. La chiave di volta fu poi a 8 anni con il film Don Carlos di Schiller con Gabriele Lavia, una vera folgorazione. ”.