“Non camminare a piedi scalzi!”
“Mettiti le scarpe che prendi il raffreddore!”
“Ti faranno membro onorario della tribù dei piedi neri!”
“Non si cammina scalzi, fa male!”
Da bambini ci hanno tartassato con queste e altre frasi minacciose sui pericoli del camminare scalzi.
Ebbene preparate la lingua e sbizzarritevi in una sonora pernacchia, perché camminare scalzi fa bene alla salute.
Primo beneficio: allenando tutta una serie di muscoli presenti nei piedi, attiviamo una migliore circolazione evitando così che si presentino le antiestetiche (e noiose) vene varicose.
Secondo beneficio: pare che all’interno delle scarpe si formino centinaia di batteri, quindi camminando senza facciamo in modo di eliminare questi fastidiosi nemici della salute.
Terzo beneficio: più teniamo i piedi all’aria aperta e meno ci saranno problemi di cattivi odori.
Quarto beneficio: il contatto con la terra. La terra è viva ed è vita, ed emette elettroni capaci di combattere l’azione ossidante dei radicali liberi. Senza contare che sentire la terra sotto i piedi nudi, dà una sensazione di benessere mentale e fisico meravigliosa.
Se fino ad ora eravate scettici, adesso potete buttare le scarpe! No ok, non sto dicendo di camminate scalzi sul cemento (anche se io l’ho fatto più volte e se potessi andare senza scarpe lo farei), ma di prendervi 15 minuti al giorno, levarvi le scarpe e camminare a piedi nudi.
L’ideale sarebbe farlo in un prato, ma va benissimo anche il pavimento di casa vostra (si aggiunge una maggiore sicurezza, un comfort più elevato e si è senza dubbio più tranquilli e allegri).
Concentratevi sui vostri piedi che toccano terra e godetevi le sensazioni che ne derivano: pace, armonia, serenità, ma anche quelle negative come fastidio, sensazione di star facendo qualcosa di poco giusto, ecc.
Sentite ogni vostra singola emozione, godetevela e rompete il piccolo schema secondo cui camminare scalzi é sbagliato.
Prendetevi un tempo quotidiano per voi, i vostri piedi e le vostre sensazioni. Sentire il contatto col il terreno vi farà sentire più vicini alla nostra natura, alle nostre origini e alle nostre emozioni.
Riprendiamoci il tempo per ascoltarci e per stare bene con cose semplici. Ritroviamo le nostre basi naturali, il nostro vero senso di esseri umani e ristabiliamo il naturale contatto con la natura invece di combatterla.