La storia del football inglese sbarca a Riccione
Manca poco più di un mese allo Sport Digital Marketing Festival, evento unico del suo genere dedicato al Digital Marketing nel mondo dello Sport; per un evento unico nel suo genere, non possono che essere presenti ospiti di tutto rispetto, e tra questi un “pezzo importante dello sport made in UK”: parliamo della The FA.
The FA: il calcio “com’era una volta”
The FA, fondata nel lontanissimo 1863, è la più antica federazione calcistica al mondo; è proprio in quegli anni e proprio in Inghilterra che il calcio prende “la forma” che noi conosciamo con tutte le sue caratteristiche.
Uno sport completamente diverso dal rugby, sport per eccellenza nel mondo anglosassone che già allora andava sotto il nome di football: dal 24 ottobre di quell’anno la palla non sarebbe stata più tra le mani, ma a terra, mossa dai piedi.
Poi vennero i ruoli (attaccante e difensore; il portiere “entrerà in gioco” qualche anno dopo, solo nel 1871). Nel 1878 fece la sua comparsa il “giudice” del calcio : l’arbitro.
Poi tante altre innovazioni, più o meno recenti: il calcio di rigore, i cartellini, le simulazioni.
Ma in ogni gioco ci devono essere delle REGOLE, e quelle del calcio sono “merito” della FA che le scrisse nel 1863, ma le approvò solo una ventina d’anni dopo, nel 1882.
Un esempio da seguire per le federazioni calcistiche che sono nate in seguito, quali la FIFA, attualmente organizzazione calcistica più importante a livello mondiale con 211 federazioni associate, le quali non possono modificare in nessun modo quanto stilato dall’IFAB (International Football Association Board)
Una federazione, The FA, che incentiva il calcio inglese sin dai livelli più bassi, maschile ma anche femminile, che sta emergendo pian piano, ma ancora è molto sottovalutato a livello mediatico
FA: il calcio può ancora emozionare come nel passato nell’era del Digitale?
Ormai il digitale sta invadendo ogni campo, ogni settore, compreso lo sport.
Ormai sembra quasi che non siamo più capaci di “memorizzare un’emozione”, tenerla dentro di noi, e così ricorriamo alla tecnologia, al telefono, allo smartphone per ricordarla.
Allo stesso modo, non ci basta più il racconto a parole di un amico che è andato a vedere la partita che magari non siamo riusciti a vedere: vogliamo viverla, ed ecco che cerchiamo in ogni angolo di Internet un sito dove vederla (o ci affidiamo, se ce l’abbiamo, alle repliche di Sky Sport).
A confermare come il mondo social stia letteralmente cambiando la visione dello sport, nel nostro caso del calcio, è il social media producer della FA, Greg Newcombe. La parola chiave per i Millenials sembra essere “social-first” : un qualcosa che va oltre l’evento “nudo e crudo”, che va sempre aggiornata per soddisfare l’esigenze di questo nuovo pubblico 4.0.
Questo e molto altro vi aspetta il 13 e il 14 giugno allo Sport Digital Marketing Festival.