Fifa, Mondiali 2026 assegnati a Usa-Messico-Canada. Marocco beffato
Il grande giorno, atteso dagli appassionati di calcio di tutto il mondo è arrivato: oggi comincerà la XXI° Coppa del Mondo, con il calcio d’inizio a partire dalle ore 17.00 di Russia-Arabia Saudita; ma per la Fifa, si sa, è sempre tempo di affari e di guardare al futuro, che sebbene nel tempo sia molto lontano nei fatti è prossimo.
Era a due, infatti la “sfida” che riguardava l’assegnazione dei mondiali del 2026. Da una parte avevamo il Marocco, e dall’altra il blocco a tre rappresentante il Nord-America, composto da Stati Uniti, Messico e Canada.
L’esito del verdetto è stato quasi schiacciante: il blocco Americano ha ricevuto 134 voti contro i 65 dell’altra candidata in corsa, il Marocco.
Quello del 2026 sarà un mondiale che avrà una proposizione inedita.
E’ la prima volta infatti che viene accettata una candidatura di tre nazioni. Sarà per il Messico il terzo mondiale (record assoluto di organizzazioni iridate), il secondo per gli Usa (che raggiungono Italia, Francia e Germania) e il primo in assoluto per il Canada.
Vedrà ai nastri di partenza 48 squadre (con 16 gruppi da 3 squadre), a differenza dei mondiali “canonici” a 32.
Verranno scelte 16 città, così ripartite:
gli Stati Uniti D’America avranno le seguenti città: Los Angeles, New York City, Washington D.C., Dallas, Kansas City, Denver, Houston, Baltimore, Atlanta;
Mentre il Canada queste: Edmonton, Montreal e Toronto
Per il Messico avremo: Mexico City, Monterrey e Guadalajara
Sarà quindi il primo mondiale che avrà la formula proposta dal presidente Gianni Infantino e approvata nel marzo del 2017, che comporterà un aumento copioso delle nazionali provenienti dalle altre confederazioni, in particolari quelle asiatiche ed africane. Anche l’UEFA avrà un leggero aumento, da 13 a 16 nazionali, la CONMEBOL passerà a sei così come la CONCACAF. Le vere vincitrici di questa formula rinnovata saranno l’AFC con il passaggio a 8 squadre, e la CAF che avrà dalle 5 squadre a 9.
Sarà una formula rivoluzionaria o una follia? Ai posteri l’ardua sentenza…