Umanitá addio: piccola analisi sulla generale assenza di empatia verso le persone a cui stiamo assistendo.
Non ho intenzione di parlare di politica, o delle scelte del governo, io voglio parlare delle reazioni (in)umane. Voglio parlare di chi di fronte a 630 persone trattate come pacchi dalla civilissima Europa, dice “devono affogare tutti” o frasi analoghe. Io voglio parlare di loro, di chi ha dimostrato di non avere un briciolo di umanità. Perché la politica é lo specchio di quello che siamo, e segue regole tutte sue e onestamente non mi interessa fare l’ennesima tirata contro Salvini.
A me interessano le persone, e mi chiedo quale fenomeno spinga una persona mediamente intelligente (almeno in apparenza) a non provare empatia verso chi soffre.
Ogni anno il 27 gennaio celebriamo la giornata della memoria. Ricordiamo le vittime innocenti dell’olocausto e ci chiediamo come abbia fatto il mondo a non vedere quello che accadeva: esattamente come facciamo noi oggi, girandosi dall’altra parte.
Esattamente come oggi, il mondo sapeva cosa succedeva, e alla stesso modo ha lasciato che accadesse. Non so se dietro ci siano complotti, soldi, traffici illegali, al momento non mi interessa nulla, mi interessa solo far notare che la storia si sta ripetendo: non c’è stata umanità allora e non c’è nemmeno oggi.
Ancora una volta il mondo si gira dall’altra parte, perché noi in occidente abbiamo l’acqua, abbiamo il cibo, abbiamo i vestiti quindi se quelli stanno male che stiano male a casa loro.
Casa che il civilissimo occidente depreda da secoli. Abbiamo contribuito al cambiamento climatico fregandocene dell’impatto che le industrie, gli scarichi e quant’altro potessero avere sul mondo, causando così siccità e inondazioni che rendono invivibili alcuni luoghi del pianeta. Costringendo chi ci vive ad andarsene, e alla fine gli sbattiamo pure le porte in faccia.
Abbiamo perso l’umanità, il sentirci vicino a chi sta peggio di noi perché prima dobbiamo pensare ai concittadini che hanno problemi, come se una cosa escludesse l’altra. Si fanno liste assolutamente arbitrarie per stabilire chi ha bisogno. Si dice che gli extracomunitari rubino le case popolari, ma nulla sul fatto che ci siano mafiosi italiani che ne gestiscono il business bloccando di fatto le liste. Questo non si dice.
Si dice che gli extracomunitari violentino e uccidano le donne, ma in realtà il maggior numero di femminicidi e violenze é ad opera di ex compagni italiani.
Si dicono tante cose, ma nel frattempo si perde l’umanità. Si perde il senso della realtà, e si ragiona per numeri senza pensare che dietro ci sono persone che hanno perso tutto. Persone che in Libia hanno subito ogni genere di violenza, persone che mandano i figli su una nave allo sbaraglio sperando di dar loro un futuro.
Abbiamo perso su tutta la linea. Abbiamo dimostrato quanta cattiveria siamo in grado di esternare e quanta violenza verbale totalmente inutile possiamo scatenare. É avvilente leggere e sentire tutto quello che é venuto fuori in questi giorni. Siamo tornati indietro di 70 anni e non ce ne siamo nemmeno resi conto.