Questa scena l’ho già vista da qualche parte…
In TV e sul web impazzano i Simpson’s: questa serie animata, creata da Matt Groening nel 1987, riscuote un successo incredibile a livello mondiale mostrando la vita media negli Stati Uniti,e questo ha permesso agli autori di questo ed altri cartoni animati qualche libertà creativa.
Tuttavia si è ipotizzato che i Simpson’s più volte abbiano predetto alcuni eventi storici come l’attentato dell’11 settembre 2001 e l’elezione di Donald Trump alla presidenza USA, ma anche fatti d’attualità, innovazioni tecnologiche ecc..
Vi è un altro cartone che sembra aver “anticipato gli eventi” soprattutto quelli tecnologici: stiamo parlando di “Inspector Gadget”.
Lanciata all’inizio degli anni ’80 e divenuta famosa anche in Italia, questa serie animata racconta le avventure di un simpatico e maldestro detective cyborg, Gadget appunto, accompagnato dalla fida nipotina Penny e dal cagnolino Bravo, oltre che dai suoi mille gadget, che sembrano “antenati” degli strumenti tecnologici attuali.
Una serie alla quale è affiancato una sorte di spin off,nel 1996 : “Inspector Gadget’s Field Trip”
Infatti la DIC entertainment ha creato una serie di documentari con l’ imbranato ispettore alla scoperta delle grandi capitali e di periodi storici. Roma non poteva mancare.
Insieme alle meraviglie archeologiche e papali, l’ispettore nato nel 1983 ha mostrato un aspetto ancora oggi di particolare rilevanza, le buche nelle vie della Città Eterna invitando l’amministrazione ad intervenire con la frase:
<<Qualcuno potrebbe aver la cortesia di tappare le buche?>> (somebody please fix that pothole).
L’episodio romano è stato creato nel 1996, allora sindaco di Roma era Francesco Rutelli.
I tempi passano ma le buche che hanno ispirato gli autori della serie televisiva sono ancora lì a deturpare l’immagine della nostra capitale.
Si sa tuttavia la causa, una delle cause: infatti, Roma, soprattutto le zone periferiche, era indicata in antichità per la realizzazione di catacombe che svuotavano il sottosuolo rendendolo fragile.