INTELLIGENZA EMOTIVA: capirla a piccoli passi
Negli ultimi anni l’intelligenza emotiva ha avuto un grande successo, anche grazie al libro di Daniel Goleman. Ma é una pratica che negli Usa é diffusa da molti anni.
É da molto tempo che cerco di avvicinarmi a questa conoscenza, ma evidentemente il momento giusto é adesso. Quindi la scopriremo insieme.
Dopo qualche piccola ricerca, ho appreso che l’intelligenza emotiva é il saper gestire le emozioni proprie e degli altri in modo da non farsi sopraffare da queste.
Dovremmo imparare a gestire l’empatia, l’ascolto dell’altro e di quello che dice senza usare parole e non è affatto facile. Siamo abituati a prendere alla lettera quello che ci viene detto, a vedere le cose da un’unica prospettiva(di solito la nostra), e questo spesso ci porta a non capire l’altro, a non sentire le sue emozioni, o a sentire quelle che ci piacciono.
Ed ecco un altro tasto dolente: le emozioni negative le releghiamo alla sfera privata, o addirittura le reprimiamo. E difficile che manofestiano l’essere tristi, o arrabbiati, o contrariati perché essere emotivi non va bene, é segno di debolezza.
E invece é tutto il contrario. Le emozioni ci danno energia, e da questa prendiamo ciò che ci serve per vivere appieno la nostra vita. Ogni emozione ha la sua importanza, se é nata é perché ha qualcosa da insegnarci.
L’intelligenza emotiva, semplificando molto, é questo: fronteggiare le emozioni, farle nostre e renderle un punto di forza.
Faremo insieme un viaggio dentro l’intelligenza emotiva, cercheremo di capire, nella maniera più approfondita possibile, cosa sia e come applicarla alla nostra vita.
Ho trovato esercizi da fare, parleremo di motivazione (di cui vi ho scritto settimana scorsa), vedremo come inserirvi lo yoga e la PNL. Insomma faremo un percorso tutti insieme, e alla fine tireremo le somme e vedremo i risultati del nostro lavoro.
Chi é dentro commenti! Stay tuned!
Concordo con quello che hai scritto, le emozioni sono la nostra energia e sono anche ciò che ci fa entrare in contatto con gli altri. Certo, bisogna saperla gestire per non venirne sopraffatti. Bel blog, complimenti
Lo scopo di questo viaggio é proroio imparare a gestire le emozioni, e mi metto in gioco io per prima! Grazie del commento!