Proprietà, preparazioni, ricette
Il latte: uno dei primi alimenti che assumiamo appena veniamo al mondo, componente importante nella nostra alimentazione; tuttavia negli ultimi anni, sempre più persone non sono più in grado di digerirlo, ricorrendo ad alternative vegetali, come il “latte di soia” o il “latte di riso” ecc…
Ma cosa sono esattamente queste “bevande vegetali”?
Le bevande vegetali sono bevande ottenibili da diverse fonti, quali cereali, legumi, semi o frutta a guscio, i quali vengono ammollati in acqua e successivamente sottoposti a filtrazione; il filtrato è la bevanda vera e propria, mentre quello che resta (lo “scarto”, detto volgarmente), non viene buttato, ma risulta prezioso per diverse preparazioni.
Non solo bevanda, ma un vero e proprio alimento altamente versatile: infatti questi prodotti possono essere impiegati come ingredienti nella preparazione di diversi piatti golosi come torte, gelati,creme, budini, al pari del normale latte vaccino. Ma GUAI A CHIAMARLI “LATTI VEGETALI”!!!
Bevande e non “latti” : perchè? Leggi ed uso comune
Latte di mandorla, latte di soia, latte d’avena: termini molto usati nel linguaggio comune per indicare queste bevande, in quanto molto spesso vengono usate come vere e proprie alternative al latte vaccino, sia da chi è intollerante al lattosio, sia da chi per scelta decide di escludere dalla propria alimentazione tutto ciò che è di origine animale.
Tuttavia la Corte Europea nel 2017 si è espressa a riguardo vietando categoricamente la vendita di prodotti di origine vegetale associati a termini come “latte”, “formaggio”,”yogurt”, i quali sono prodotti esclusivamente di origine animale (“ai fini della commercializzazione e della pubblicità, la normativa in questione riserva, in linea di principio, la denominazione ‘latte’ unicamente al latte di origine animale. Inoltre, salvo le eccezioni espressamente previste, tale normativa riserva le denominazioni come crema di latte o panna, chantilly, burro, formaggio e iogurt, unicamente ai prodotti lattiero-caseari, vale a dire i prodotti derivati dal latte”).
Pertanto, nei supermercati e nei negozi alimentari, troveremo prodotti a base vegetale indicati come “bevande vegetali”, “prodotto a base di soia”, “tofu” senza alcuna dicitura che richiama ai prodotti latteo-caseari.
Unica eccezione per il “latte di cocco”, in quanto prodotto ricavato dalla polpa del frutto stesso, ma che non viene usato come alternativa al latte vaccino, ma come prezioso ingrediente per ricette dolci e salate, e nella preparazione di gustosi cocktail.
Bevande vegetali: benefici e proprietà
Le bevande vegetali rappresentano, come detto in precedenza, una valida alternativa per chi presenta intolleranza al lattosio e quindi non può digerire il latte,in quanto sono naturalmente privi di lattosio; a questo vanno aggiunti diversi altri benefici:
- presenza di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi (i cosiddetti “grassi buoni” ) e di fibre
- Vitamine del gruppo B, soprattutto la vitamina B12, fondamentali per il metabolismo, per il sistema nervoso e per il funzionamento del fegato
- privi di colesterolo
Altre proprietà sono date dai semi, frutti o cereali dai quali vengono ricavate: ad esempio, quella di soia è ricca di vitamine A,B ed E,oltre che di sali minerali, rappresentando il “miglior sostituto” del latte vaccino, quella di mandorla contiene un basso contenuto proteico e di calcio ed un buon contenuto di omega 3, fibre e minerali, ed è fortemente consigliata a chi ha il colesterolo alto.
Un’ altra bevanda vegetale molto comune è il “latte” di riso, considerata la più magra tra quelle in circolazione e un toccasana per l’intestino, dato il suo apporto di fibre, sali minerali, grassi polinsaturi e vitamine A,B e D.
Bevande vegetali: preparazione
bevanda D’avena o riso
- Mettere a bagno i fiocchi di avena (o di riso), in una ciotola, con 1 litro di acqua fredda.
- Coprire con un telo, riponi in frigo e lascia i fiocchi in ammollo per una notte ,o in alternativa in acqua tiepida per 2 ore
- Trasferire in una brocca e, utilizzando un frullatore a immersione, omogeneizzare accuratamente la miscela di fiocchi e latte, lavorando per circa 2 minuti.
- Filtrare il liquido attraverso un colino fine o un telo sottile.
bevanda DI MANDORLE
- Lasciate in ammollo in acqua bollente le mandorle per qualche minuto oppure qualche ora in acqua fredda.
- Rimuovere le pellicine, infornarle a 180° per circa 5 minuti per tostarle e renderle più saporite
- Tritare finemente con una parte di acqua e lo zucchero.
- Aggiungere la restante acqua e filtrare il composto all’interno di un canovaccio pulito.
bevanda DI soia
- Lasciate in ammollo in acqua bollente la soia essiccata per 10-12 ore
- Frullare i semi con parte dell’acqua (circa la metà), e mettere a bollire la restante parte.
- Aggiungere il composto frullato all’acqua in ebollizione e lasciare bollire per 10-15 minuti circa
- Filtrare il liquido dalla “polpa” (okara); mi raccomando, non buttatela, ma conservatela,perchè può essere usata per tante preparazioni
SITOGRAFIA:
https://www.ilgiornaledelcibo.it
https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute
anche io a causa di allergie mi sto avvicinando a questo tipo di alimenti. sono buoni ma non trovo che sia un percorso facile
In effetti se sei sempre stata abituata al latte può essere nn semplice.
Articolo decisamente interessante. Io sono stata intollerante al lattosio ma da qui a demonizzare il fatto che si beva latte anche da adulti qualche perplessità me la lascia. Penso che gli umani siano onnivori e che basta variare l’ alimentazione ruotando sempre tutti gli alimenti per non intossicare l’organismo e creare così intolleranza a quello o a quell’altro alimento. Ciao Maria Grazia
Sono assolutamente d’accordo con te
Adoro il latte vegetale e oltre a noi fa anche tanto bene ai bambini! Bell’articolo
Grazie 😀
Non le ho mai assaggiate, mi hai fatto venire voglia di provarne almeno una, grazie per la spiegazione.
I latti vegetali aono buonissimo e facilissimi da fare! Io in casa faccio quello di soia e quello d’avena!
Adoro il latte di mandorla, ma devo ammettere che l’ho sempre perso confezionata e non mi sono mai cimentata nella sua preparazione
c’è sempre una prima volta per provare a farlo!!! 😀
Non amo molto i latti vegetali, men che meno quello di soia. Riesco giusto a tollerare quello di mandorla o di riso solo se aromatizzati con la vaniglia!
Ottimi consigli e molte informazioni. Lo giro a mia nipote che ha scoperto di recente di essere intollerante al latte, così ha delle valide alternative.
Sono contenta. Fammi sapere poi quale ha gradito di più tua nipote 😀
Io ho letto con molto interesse questo articolo. Ho assaggiato la bevanda di riso e di mandorla però purtroppo non riesco ad abituarmi al gusto. Risultano entrambi troppo dolci, proverò quello d’avena!
Purtroppo a certi gusti “troppo dolci” di natura (senza zuccheri aggiunti, per inteso) si fa fatica (per me è così con l’acqua di cocco, di cui a breve parlerò, con il tema delle acque funzionali)
non sono mai stata intollerante al latte ma non lo bevo. Non ho mai pensato di sostituirlo con un latte vegetale, ci farò un pensierino!
A me la battaglia fatta per togliere la dicitura “latte” ha fatto veramente ridere.
In ogni caso sono alternative valide e buonissime. La mia preferita nel caffe’ e’ quella alla nocciola. 🙂
Infatti è assurda, anche se un suo fondamento ce l’ha. Latte alla nocciola mai provato…mi ha fornito un ottimo suggerimento. Ti ringrazio.
Cerco sempre di ridurre i latticini che digerisco sempre a fatica, quindi non bevo latte ma non riesco a rinunciare a una buona pizza. Le battaglie dei nomi ma fanno un po’ sorridere ma in effetti sono qualcosa di diverso dal latte. Sono un alternativa per chi è allergico (non intollerante) per la preparazione di alcuni piatti ma il gusto è diverso e a me non fa impazzire.
Bevo spesso latte di soia e latte di mandorle e li trovo buonissimi. Bello questo post anche per le info sulle utilità principali.