In questi ultimi tempi stiamo avendo a che fare con un clima che i telegiornali definiscono come “impazzito”, e soprattutto negli ultimi giorni con un caldo anomalo.
Un caldo eccezionale, che ci porta a cercare refrigerio in ambienti, come le case o i negozi, dove circola aria spesso molto fredda per ovviare al caldo soffocante; ma non ci rendiamo conto che il nostro organismo non è incolume a questo sbalzo, a volte repentino di temperatura.
E sempre più spesso in piena estate ci troviamo con disturbi tipicamente autunno-invernali, come mal di gola (faringiti) o raffreddori.
Tutto questo è dato dalla risposta del nostro organismo davanti ad una variazione eccessiva tra la “sua” temperatura e quella esterna.
Una variazione alla quale il nostro corpo, la cui temperatura è regolata fisiologicamente da un processo denominato termoregolazione, si trova “impreparato”.
Nel dettaglio…la termoregolazione
La temperatura corporea centrale viene regolata con grande precisione indipendentemente dalle condizioni ambientali; il nostro corpo ha una temperatura corporea fisiologica centrale in condizioni di normalità pari a 37.0°C, valore che può lievemente variare in determinate circostanze:
- nel corso delle 24 ore, di qualche decimo di grado
- in soggetti sottoposti ad un consistente sforzo fisico
- nella donna , in relazione al ciclo mestruale
A queste si aggiungono l’ esercizio fisico, età, stress emotivi, digestione, alterazioni del battito cardiaco.
La termoregolazione ha lo scopo principale di mantenere l’equilibrio tra la quantità di calore prodotta dall’organismo e la quantità che lo stesso perde.
I processi di termogenesi e di termodispersione sono finemente regolati a livello nervoso: infatti a livello dell’ipotalamo sono presenti i cosiddetti centri termoregolatori, costituiti da neuroni sensibili alle variazioni positive e negative della temperatura corporea.
Tali neuroni si attivano in risposta sia ai segnali generati da termorecettori localizzati a livello cutaneo (s. periferici) che in risposta alla temperatura del sangue circolante (s. centrale), e la risposta si traduce in una modulazione dei processi di termogenesi e di termodispersione:
- temperatura > 37°C : riduzione del processo di termogenesi,incremento di quello di termodispersione
- temperatura ≤ 37° C: incremento del processo di termogenesi, riduzione di quello di termodispersione
Se fa freddo esso produce calore attraverso vie regolabili,come il metabolismo dell’energia proveniente dall’attività muscolare e dall’alimentazione, mentre se fa caldo disperde il calore attraverso i processi di sudorazione e minzione.
Ma cosa succede esattamente al nostro corpo con gli sbalzi di temperatura?
Se il nostro corpo subisce uno sbalzo brusco e continuo di temperatura tra quella interna e quella esterna (ambientale), il meccanismo di termoregolazione fa fatica ad adattarsi, con diverse conseguenze a vari livelli:
- apparato respiratorio: lo sbalzo termico può compromettere il funzionamento delle cellule della mucosa respiratoria, responsabile della difesa contro i microbi, facilitando l’ingresso di questi ultimi
- sistema nervoso : mal di testa
- dolori articolari, contratture muscolari (come il torcicollo), crampi addominali
- ormoni : meteropatia
Sbalzi di temperatura: come proteggersi
Esistono alcuni semplici accorgimenti per prevenire possibili danni causati da questi sbalzi repentini di temperatura (naturali o “artificiali” che siano):
- vestirsi a “cipolla”; indossare un abito sopra l’altro, ci permette di spogliarci e rivestirci in modo graduale a seconda della temperatura dell’ambiente in cui ci troviamo
- non passare subito ad una temperatura “drastica” (nel senso se soffriamo il caldo, passare subito ad una temperatura eccessivamente bassa) ma diminuirla o aumentarla gradualmente
- regola il termostato casalingo tra i 19 e i 22 gradi, tenendo monitorate sia la temperatura che soprattutto il tasso di umidità, che deve oscillare tra il 40 e il 50%
SITOGRAFIA:
https://www.humanitas-care.it/news/sbalzi-temperatura
https://www.saperesalute.it/sbalzi-di-temperatura