Il mare non è solo il calmo paesaggio delle nuotate estive, quando è scatenato soprattutto, può divenire un incubo capace di uccidere: ne sa qualcosa Blake Ward.
Blake è un ragazzo inglese di 16 anni,che si trovava con i famigliari ed amici lungo le coste del Galles,quando è improvvisamente affogato.
Coraggiosamente soccorso da alcuni medici specialisti,dopo alcune cure dettate dall’emergenza del momento, è stato trasportato in eliambulanza al Alder Hay di Liverpool. Le sue condizioni non hanno lasciato speranza. Il mar d’Inghilterra ha reclamato un altra vittima. Nonostante ogni tentativo coraggioso di mantenerlo in vita, è spirato serenamente.
La famiglia ha dato il permesso ai medici di rimuovere il supporto meccanico alla respirazione. Insieme a lui fino all’estremo attimo è stata la sua fidanzata Stephanie Ray di soli 15 anni; davanti alla perdita inevitabile dell’amato, come una versione tragica di Giulietta e Romeo, si è stretta al corpo ormai privo di vita.
Con parole struggenti ha voluto dire addio a colui al quale il mare, la sua potenza, ha voluto strappare il sorriso.
In quelle strette camere dove la natura ha chiamato a se Alfie Evans, è andato in scena non la macabra fine di un essere umano ma la romantica unione tra due amanti nell’attimo in cui uno dei due, per cieca volontà della natura matrigna, ha dovuto lasciare questo mondo, questa valle di lacrime.
Non da solo ma con la vicinanza di colei che l’amore ha voluto trovare per lui. Possa San Giorgio, divino protettore d’Inghilterra, benedire quell’attimo estremo. Il suo cervello era forse ormai danneggiato ma il cuore ha vissuto, anche se solo per un giorno, il più classico dei sogni.
Il mare purtroppo non perdona, sa essere bello ma anche molto pericoloso, bisogna trattarlo sempre con estrema attenzione!
Molto triste questo episodio, molte volte il mare prende invece di dare. La terra gli sia lieve.