La crisi sfociata nella Brexit ha già causato una vittima illustre amata da londinesi e turisti: i classici pubs inglesi, ormai una classe per pochi.
Il prezzo della birra servita nei pubs ha raggiunto una cifra assai differente dal passato, da una si è arrivati a cinque sterline la pinta. Ciò facilita le grandi catene come la Starbucks. Inoltre il governo ha stabilito che dal 2019 finiranno i contributi statali alle piccole imprese. Non resta che comprare una bibita in lattina in uno dei supermercati del Regno Unito dove costa intorno alla sterlina.
Scenario questo che ha spinto l’associazione di categoria a chiedere al parlamento di non aggravare la situazione con un ulteriore prelievo per altri 0,2 £ a pinta come sembrerebbe intenzionato a fare secondo la stampa. Il 56 % degli abituali clienti considera ormai insostenibile il prezzo della birra. Si calcola che 18 pubs chiudono a settimana a seguito dei mancati introiti causati dalla diminuzione della clientela. La Londra che ci aspetta non è già più quella che conoscevamo.
Questa tradizione si fa risalire all’epica romana, durante la costruzione delle vie tra i vari villaggi e la stessa Londinium. Quando i romani lasciarono le isole britanniche ve n’erano così tanti che il re Edgar, nel 965 decretò che non ce ne dovesse essere più di uno per villaggio.
Sviluppata nel medioevo e rinascimento, il pub (abbreviazione di una “Public house” ossia un locale pubblico dove vengono servite bevande alcoliche, in particolare birra) ha sempre rappresentato un chiaro elemento folkloristico nella cultura inglese.
Nel 1393 Re Riccardo II stabilì la creazione di insegne decorate di cui oggi stiamo assistendo inesorabilmente alla distruzione.
SITOGRAFIA:
https://www.visitlondon.com/it
Nooo!!! I pub nooo! Sono un simbolo che non può tramontare! Vanno aiutati!